BRINDISI – È giunto alla 15^ edizione il cartellone di iniziative denominato “PORTO DI BRINDISI PORTA DI PACE”, voluto dalla comunità parrocchiale “La Pietà” di Brindisi.
All’interno del cartellone ricco di iniziative culturali, concerti e momenti di riflessione, si trova la MOSTRA DEI PRESEPI; un percorso fra arte e tradizione … Numerosi i presepisti provenienti non solo da brindisi ma anche dalla provincia che espongono le opere eseguite con certosina maestria e che mettono in risalto la centralità del natale, ovvero la nascita di Gesù, in vari modi e nei luoghi più svariati della nostra terra.
La Mostra quest’anno è arricchita da opere uniche nel suo genere, capolavori di arte del 800, custoditi nei vari conventi e monasteri di puglia, concessi per l’occasione.
Si potrà ammirare, infatti, un graduale del 1585, della tipografia Giunti di Venezia; una cinquecentina proveniente dalla biblioteca dei frati francescani di Soleto; “Angeli in preghiera”, scultura in legno per retablo altare maggiore del convento di San Francesco di Castellaneta; una tela del monastero di Nardò che rappresenta la regina con San Giuseppe, San Giovannino e Gesù dormiente del XVII sec. Attribuita al catalano Paolo Donato D’Orlando; poi due sculture di cera di Gesù bambino provenienti da Castellaneta, Convento San Francesco e dalla famiglia Guadalupi; un presepe napoletano del 700, sotto campana del monastero di Bisceglie; una natività in terracotta del monastero delle clarisse di Grottaglie; di proprietà della Pietà, una natività di Mazzeo in cartapesta leccese dell’800; un Gesù bambino ebreo in cartapesta dell’800 proveniente dal monastero di Castellaneta.
Accanto a queste opere d’arte, altri bellissimi presepi: “Lu Furnaru” realizzato da Andrea Guadalupi; “Presepe di Puglia” di Angelo Saracino di Francavilla Fontana; “Natale in famiglia” di Cosimo Guadalupi; “Natale in Palestina” di Marra e Pedote; “Presepe in cantina” di Andrea Lamarina; “Natale in Palestina” di Pierluigi De Castro; “Natale in Palestina” di Rosanna Savoia; “Presepe Salentino” di proprietà della famiglia Cordella.
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Antonella Di Coste Redazione |