BRINDISI – “Nella serata di ieri ho deciso di riprendermi la mia libertà di azione comunicando al Segretario Provinciale di Alternativa Popolare Ciro Argese la mia decisione di dimettermi da componente della Segreteria Provinciale”.

Lo annuncia, attraverso un post su facebook, l’ex sindaco di Brindisi Giovanni Antonino che ha fornito anche la lettera che ha inviato questa mattina al segretario provinciale Ciro Argese, “dopo aver avuto ieri – scrive Antonino – un colloquio franco e cordiale come si fa tra persone civili”.

Di seguito il testo:

Caro Ciro,
rendo pubblica la mia decisione di dimettermi dalla carica di componente la Segreteria Provinciale del partito di Alternativa Popolare.
Lo faccio dopo averti esternato direttamente le ragioni di questa scelta, come si usa fare tra persone che si rispettano e si stimano.
Scelgo questa forma perché a suo tempo tu decidesti di dare notizia agli Organi di stampa dell’incarico di responsabile provinciale marketing localizzativo e attrazione di investimenti che mi avevi attribuito.
Un compito che, a dire il vero, avevamo concordato, dopo che ti avevo espresso il mio desiderio di contribuire alla promozione del nostro territorio, così ricco di opportunità per quanti intendono investire e fare impresa.
Purtroppo non mi sono state offerte molte possibilità di dare quel supporto che ritenevo di poter offrire.
Le vicende elettorali ed amministrative del comune capoluogo ed una naturale diffidenza di quanti rappresentano il partito in altre realtà locali probabilmente hanno contribuito a determinare questa mia sostanziale estraneità al partito di Alternativa Popolare.
Sai bene che non ho mai voluto incidere sulle scelte politiche a livello provinciale.
E, tanto meno, mettere in discussione la politica perseguita da Alternativa Popolare a livello nazionale, pur non condividendo tante scelte operate.
Semplicemente mi piaceva l’idea di poter proseguire una collaborazione nata con la composizione della lista “Brindisi Popolare” messa in campo nel comune capoluogo in occasione dell’ultima tornata elettorale.
Ho avuto modo di fornire suggerimenti alla nostra rappresentanza consiliare, nella convinzione che anche dai banchi dell’opposizione si possa contribuire alla crescita della città.
Non ho condiviso appieno la scelta di interrompere una esperienza amministrativa che aveva mosso i primi passi, sia pure in modo tortuoso ed accidentato.
O, meglio, avrei preferito che questa scelta fosse stata frutto di una mozione di sfiducia consiliare, in cui pubblicamente si fossero discusse le ragioni del sostanziale fallimento di una proposta politica che aveva avuto il suffragio della popolazione.
Credo che i cittadini abbiano diritto di sapere i perché di un governo della città divenuto così problematico piuttosto che essere spettatori inconsapevoli di scelte decise nelle segrete stanze.
Avvicinare nuovamente la gente al “palazzo”, ritrovare una “unità civica”, recuperare il senso di appartenenza, che è cosa diversa da una illusoria rivendicazione della “brindisinità”, ricercare occasioni di confronto e di dialogo con i cittadini: sono gli obiettivi che ciascuna forza politica dovrebbe porsi per consentire a Brindisi di riprendere un cammino di crescita e di sviluppo.
Per conseguire questi obiettivi mi impegnerò in futuro nella mia veste di semplice cittadino.
Sono certo che con te personalmente, e con il partito da te rappresentato, cui auguro le miglior fortune, non mancheranno occasioni di confronto e collaborazione.
Con la stima di sempre
(Giovanni ANTONINO)

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