ANCHE PINOCCHIO PARLA IL BRINDISINO

Giovedì 7 dicembre nella solenne cornice della sala della Protomoteca in Campidoglio, si è svolta la cerimonia di premiazione dell’undicesima edizione del concorso Nazionale “Salva la tua lingua locale” indetto dall’Unione delle pro-loco d’Italia. Si tratta di un concorso importante voluto dal compianto professor Tullio de Mauro che è stato il principale sostenitore dell’iniziativa e che si prefigge lo scopo di valorizzare scrittori e poeti che si esprimono nelle loro parlate locali. Nell’edizione di quest’anno, tra i premiati, c’è una nostra concittadina! Si è aggiudicato il secondo posto per la Sezione prosa edita la signora Lucia Tramonte, con il suo libro “L’avventuri ti Pinocchio” traduzione in dialetto brindisino dell’opera collodiana.

Il lavoro è stato premiato per l’impegno profuso in una traduzione attenta e ricercata e per la capacità dell’autrice di far rivivere le avventure del burattino più famoso del mondo, in un’ ambientazione tutta locale. Il Pinocchio brindisino non parla solo il dialetto brindisino di cui usa parole, modi di dire, espressioni gergali, ma , attraverso di esso, fa entrare il lettore nella nostra realtà culturale fin dal famoso “incipit”: C’era una volta …Un re! Diranno i miei piccoli lettori. No ragazzi avete sbagliato… Così scrive Collodi Nc’era na vota nu ciucciu e na mbalota… cussini cuminzaunu li cunti ti na vota! Così ha inizio il Pinocchio brindisino che, con questa notissima tiritera, ci immette immediatamente nella nostra realtà locale.

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