BRINDISI – Sembra concretizzarsi sempre più una coalizione di centro sinistra che vedrebbe coinvolti il Partito Democratico, Liberi e Uguali (che comprende Art. 1, Possibile e Sinistra Italiana) ed il movimento che fa capo a Riccardo Rossi. Anche se al momento le bocche sono cucite, indiscrezioni raccontano di un incontro – cui ne seguirà un altro proprio in questi giorni – in cui le parti si sarebbero confrontate e si sarebbero dette pronte ad affrontare un percorso comune in previsione delle prossime elezioni amministrative. I protagonisti, tuttavia, almeno per ora, preferiscono non sbottonarsi, ma è proprio questo silenzio che fa intendere una fase ormai avanzata di organizzazione. Il dado è tratto – direbbe Cesare. Resta solo qualche rifinitura e poi si uscirà allo scoperto.
Intanto, c’è da registrare una novità che avrebbe del clamoroso: alla coalizione di centro sinistra potrebbe presto aggregarsi anche la lista di Impegno Sociale, la stessa che poche settimane fa aveva aderito alla coalizione dei moderati di cui fanno parte Alternativa Popolare, UDC, Coerenti per Brindisi, Direzione Italia, la lista di Marino ‘Brindisi in Alto’ e Democrazia Solidale. Pare, infatti, che all’interno del movimento fondato a suo tempo da Carmelo Palazzo si sia creata una spaccatura tra chi è ancora convinto di aver fatto la scelta giusta e chi, al contrario, la sta già rinnegando, non volendo replicare l’esperienza della scorsa legislatura Carluccio.
D’altra parte, le ultime due batoste rimediate dal PD, con Consales prima e con Marino poi (sconfitto al ballottaggio dalla Carluccio) sono servite, forse, a qualcosa: ed oggi, il partito diretto a livello cittadino da Francesco Cannalire sembra molto più lucido e razionale e punta a consolidare la propria indipendenza, riconosciuta a livello provinciale e regionale. L’idea sembra essere quella di estendere i propri confini anche a quei movimenti che guardano con interesse al notaio Michele Errico, per cui – una volta consolidato l’accordo – è probabile che tutta la coalizione sottoponga le proprie regole a chi desidera ‘esserci’ dentro. Si punta, dunque, all’unità e non a quella che il gruppo considera “una accozzaglia di liste”. Una coalizione, in sintesi, che guarda più ai valori che accomunano che non alla convenienza politica.
Nessuna indiscrezione, invece, sul nome del candidato sindaco. Resta sempre in piedi la volontà di individuare una figura davvero di spessore e, soprattutto, che sia gradita a tutti. Ed anche su questo punto il PD pare che non pretenderà di dire l’ultima.
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Pamela Spinelli Direttore responsabile |
Auspico un suicidio di masa .
Mai col PD era uno slogan o una promessa?…