Amati: “Adesso sono i giornalisti i vettori della xylella; bentornati nel seicento e solidarietà a chi non ha perso la testa”

“Secondo Petra Reski il vero vettore della xylella è la propaganda dei giornali e dei giornalisti. Bentrovati in pieno seicento; il secolo che per la peste seppe mettere sotto processo il Commissario di sanità Guglielmo Piazza, portandoci inutilmente in dono i moniti della Colonna infame. La mia solidarietà ai giornali, ai giornalisti, a tutti i media e a chi ha deciso di non perdere la testa”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione bilancio Fabiano Amati, con riferimento alle dichiarazioni rilasciate a Monopoli lo scorso 10 luglio dalla giornalista e scrittrice tedesca Petra Reski all’emittente locale Studio 100.
Petra Reski è l’autrice dell’articolo pubblicato sul blog di Beppe Grillo l’1 luglio scorso, col titolo “La bufalite della xylella”, e utilizzato dal Garante 5S per affermare che la “Xylella fastidiosa è una gigantesca bufala”.
“A volte – ha continuato Amati – quando nelle disgrazie si pensa di aver visto e sentito tutto, proprio allora sta per cominciare il peggio.
Il peggio di costanti farneticazioni che ci stanno portando dritti alla distruzione.
Abbiamo sentito mettere in discussione le Università, l’Accademia dei Lincei, alcune riviste scientifiche, le istituzioni tecniche dell’Unione europea, dello Stato e della Regione. E quando con la critica alla teoria dei germi di Pasteur pensavano di aver sentito tutto, ecco l’ultimo ritrovato: la propaganda dei giornali e dei giornalisti come vettore della xylella. Una frase che pur non significando nulla nemmeno con riferimento alla sintassi, è rivolta a produrre suoni utili allo scopo tutto politico del consenso e della visibilità.
Che l’obiettivo di tutti questi movimenti oscurantisti sia politico è evidente, e mi stupisce chi ancora si ostina a dare loro credito di movimentismo di scopo, a vocazione di cittadinanza attiva, con interesse diretto al territorio, all’ambiente e al benessere delle persone.
È un movimento politico a caccia di popolarità per i suoi leader, punto e basta; ciò si nota proprio dall’attacco ai giornali e ai giornalisti, che stanno invece aiutando le istituzioni a formare un’opinione pubblica pronta a fronteggiare tale deriva mettendosi di fatto di traverso alla strategia politica di acquisizione del consenso fondato sulla falsità e sull’eccitazione delle paure.
Assegnare alla propaganda dei giornali e dei giornalisti il ruolo di vettori xylella e auspicare come rimedio all’epidemia – come ha inoltre detto la Reski – che gli stessi giornalisti non si facciano infettare dalla bufalite, pare chiudere il cerchio sugli intenti prioritari di alcuni leader, peraltro in lotta tra loro, del movimento negazionista: affermare politicamente le proprie persone senza alcun interesse vero per gli ulivi pugliesi, per il paesaggio e per l’agricoltura”.

L’intervista a Petra Reiki da 9:21 a 13:34: https://www.facebook.com/studio100brindisi/videos/248312465767052/

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO