BRINDISI – “Cessate esigenze cautelari”. Con questa motivazione è stata liberata dagli arresti domiciliari Sharon Doria, la ragazza che avrebbe colpito al volto con una bottiglia di vetro un ragazzo ed accoltellato l’altro.

La decisione è stata presa stamane dal gip del Tribunale di Brindisi, accogliendo la richiesta di scarcerazione dei suoi legali Francesco Cascione e Raffaele Missere. La Procura, ribadendo la propria ipotesi accusatoria di tentato omicidio e lesioni personali gravi, ha ottenuto il giudizio immediato.

sharon doriaLa Doria, 22enne brindisina, venne arrestata lo scorso 7 giugno, a seguito di una lite scaturita all’interno della discoteca Guaranà di Santa Sabina, marina di Carovigno. Tutto sarebbe partito quando la ragazza avrebbe buttato a terra un mazzo di rose appoggiato temporaneamente su un tavolo da un venditore extracomunitario. Il gesto venne notato da due giovani di Carovigno (22 e 32 anni), che l’avrebbero poi invitata a raccoglierlo. La Doria, spalleggiata dalle sue amiche, avrebbe ricoperto di insulti i due giovani ed estratto un coltello dalla borsetta, agitandolo minacciosamente. Uno dei due ragazzi, a quel punto, avrebbe raccolto le rose da terra, ma la giovane, innervosita, avrebbe lanciato in faccia a uno dei due una bottiglia di birra, colpendolo al volto, e sferrato una coltellata al torace all’altro. La 22enne venne, quindi, bloccata dal personale della discoteca e dai militari della Stazione di Carovigno che la accompagnarono in Caserma. Le due vittime, invece, riportarono una ferita lacero contusa allo zigomo sinistro guaribile in 10 giorni, a causa dell’impatto con la bottiglia (il 32enne), l’altro (22enne), una ferita lacero contusa al torace sinistro guaribile in 15 giorni.

La Doria, nel primo interrogatorio, affermò di essere stata offesa e molestata dai due giovani e che sarebbe stata ‘toccata’ più volte.

Tommaso Lamarina
Redazione

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