BARI – “Un soggetto politico come Articolo 1 non può e non deve alzare muri, bensì aprire porte e finestre. Lo diciamo soprattutto al coordinamento brindisino che autonomamente e senza una condivisione (come pure previsto nel metodo di lavoro che ci siamo dati) prova a dare patenti sulla buona e cattiva sinistra. Opportuno allora un invito alla prudenza e al dialogo. Gli incontri in cui si ragiona del futuro di Brindisi, non possono mai considerarsi sbagliati . Occorre pieno rispetto per quanti ad oggi hanno aderito al movimento democratico e progressista brindisino, ma anche per i tanti che lo stanno facendo in queste settimane. Un movimento, quello di Articolo 1, che cresce giorno dopo giorno e che non può che vederci attenti recettori di chiunque voglia dialogare con noi.

Per questo invitiamo alla prudenza su giudizi prettamente personali e non formalizzati in alcun organismo politico.

Il nostro compito è quello di dialogare col civismo di Brindisi e ascoltare tutti i soggetti politici che intendono offrire un contributo alla costruzione di un nuovo centrosinistra. Articolo 1 dovrà lavorare al dialogo perché ambisce ad essere il fulcro di un percorso partecipativo ampio. Nessun veto ma l’impegno ad ascoltare la città e le sue varie sensibilità politiche.

Lavoreremo per costruire una convergenza programmatica forte con tutte le forze di sinistra, cattoliche e democratiche che intendono impegnarsi nella ambiziosa sfida di riscatto della comunità brindisina. Saranno gli elettori a giudicare chi è più o meno meritevole. Lavoriamo dunque in campo aperto con l’ambizione di riuscire dove il Pd ha fallito. I veti lasciamoli ad altri”.

Lo scrive, in una nota, Ernesto Abaterusso, Presidente Gruppo consiliare Articolo 1 – MDP Regione Puglia

 

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