Originaria umbra, ma con la sua seconda pelle milanese, approda nell’incantevole scenario di Palazzo Luce (luogo magico e ricco di arte, cultura e storia), per raccontarci attraverso una simpatica agenda, “L’Agenda della Milanese 2025” edita da Solferino, il mito della sciura milanese che da quando sveglia al mattino appunta ed annota qualsiasi promemoria della sua giornata.
Lei è Michela Proietti, giornalista di moda e life style per il Corriere della Sera che ha colto l’invito nella città di Lecce senza esitare. Ospitata all’interno di un palazzo storico dove si respira cultura a pieni polmoni, ospite di una padrona di casa, Anna Enselmi, nota collezionista di arte.
Nella magica sala della musica Michela Proietti si racconta e risponde alle domande della giornalista Melania Petriello raccontando di come è nata l’idea di questa serata durante una vacanza a Capri. Michela si racconta ai suoi ospiti svelando la magia di un’agenda, che oramai in disuso, può celare abitudini e rituali che letti nel tempo riescono a rievocare emozioni, stati d’animo e soprattutto letture introspettive di ognuno di noi anche a distanza di tempo, a dispetto di quanto uno smartphone non possa invece blindare soprattutto se si perde la “memoria”.
Non solo, dietro un semplice appunto di un’agenda Michela ci racconta uno stile di vita, quello della milanese, che è sempre impegnata a dare un senso ad ogni movimento della propria giornata e soprattutto ci parla di uno stile di vita fatto di continuo fare, creare, programmare, progettare e voglia di non fermarsi mai, e soprattutto a qualunque età lo si possa fare.
Un profilo sociologico dunque quello della “milanese” che riesce a coinvolgere qualsiasi settore della vita di ognuno di noi, raccontando di una città che notoriamente risaputo è ancora oggi un contenitore di idee e soprattutto propulsore di progetti, programmi e richiami di qualsiasi campo. Non mancano all’interno dell’agenda riferimenti oltre che a personaggi ma anche indirizzi utili ed importanti che Michela stessa ci suggerisce grazie ai suoi numerosi viaggi e alla sua attitudine per il “bello”.
“Milàn resta sempre la grand Milàn”, come spesso sentiamo dire.
A Michela va il nostro benvenuto nella nostra Puglia con l’augurio di poterla rivedere al più presto nella nostra terra, nonostante durante l’incontro ha dichiarato di essere letteralmente circondata da pugliesi a Milano .