Se stai valutando di aprire una Partita Iva e sei assalito da dubbi sul come fare e a quanto andrai incontro in termine di costo, eccoti alcune informazioni.

Intanto se vuoi risparmiare i primi costi relativi all’apertura, puoi anche farlo in piena autonomia senza l’obbligo di rivolgerti ad un professionista.

Tuttavia, un esperto del settore dovrai contattarlo se, come ovvio, devi prendere in considerazione, altri aspetti legati alla denuncia di inizio attività.

Di conseguenza quando sarai intenzionato ad esercitare un’attività in forma individuale, societaria o autonoma, il professionista potrà delucidarti sugli aspetti fiscali, contributivi e quant’altro richiederà essere approfondito, onde poter valutare la convenienza.

Se stai valutando di esercitare un’attività economica ed abituale, è necessario aprire la partita Iva.

Per attività abituale, devi sapere che s’intendequella svolta con continuità e non saltuariamente, se invece queste caratteristiche dovessero mancare, sei esonerato dall’obbligo.

In tal caso dovresti richiedere l’inquadramento nell’ambito del lavoro autonomo occasionale.

Ancora per l’anno in corso, è in vigore il regime più conveniente che è denominato regime forfettario.

Si resta in tale orbita rientrando in determinate fasce di reddito superate le quali si opta per il regime ordinario.

Ma come aprire una partita Iva?

Grazie ad una procedura telematica ed un software gratuito (trattasi di ComUnica Impresa) potrai essere guidato nei vari passaggi della compilazione.

Attraverso la piattaforma telematica, potrai successivamente comunicare variazioni ma anche cessazione della tua attività.

Una volta terminata la tua registrazione, il Registro delle Imprese invierà, alla casella di Posta Elettronica in tuo possesso, la ricevuta di protocollo della comunicazione effettuata.

Dopo questo passaggio, la Camera di Commercio comunica, normalmente entro 5 giorni, la tua iscrizione. Entro i 7 giorni, gli Enti interessati al tuo evento, ti comunicheranno gli esiti dell’istruttoria, concludendo con la nascita dell’azienda.

Gli Enti di cui sopra si riferiscono all’INAIL, INPS, Agenzia Entrate tutti quanti interessati a dar seguito alla tua nuova attività.

Ti dicevo prima qualcosa in merito alla scelta del regime fiscale: fermo restando che questa opzione va indicata al momento della compilazione con “ComUnica”, devi tener conto dei requisiti fondamentali e, cioè, il limite dei ricavi che prevedi siano pari ad € 25.000 o 50.000 a seconda dell’attività esercitata, che le spese per l’eventuale personale non superino i 5000 euro così anche per i beni strumentali con un costo complessivo non superiore ai 20.000

In bocca al lupo Amico mio.

Rag. Giancarlo Salerno

Via Giovanni XXIII n. 13/B

Cell. 347/6848604

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO