BRINDISI – “Arrivano in questi giorni nelle case dei cittadini di Brindisi i bollettini relativi al pagamento della prima rata della TARI, la tassa sui rifiuti. Importi pesantissimi che suonano come una beffa viste le condizioni in cui versa la città, con un servizio ridotto ai minimi termini, la raccolta differenziata ben sotto il 20%, cumuli di rifiuti in ogni dove e servizi fondamentali quali la derattizzazione e deblattizzazione non effettuati”.




Lo affermano, in una nota, i due consiglieri di Brindisi Bene Comune Riccardo Rossi e Giuseppe Cellie che proseguono: “Dopo un anno di Giunta Carluccio il problema dei rifiuti è irrisolto, ed è evidente che l’amministrazione non ha la più pallida idea di come risolverlo visto che dopo la revoca del 3 maggio ad Ecologica Falzarano quale vincitrice del bando biennale, nessuna decisione è stata presa. Tutto è fermo. Eppure vi sono tutte le condizioni per affidare il servizio con un’ordinanza Sindacale, vista la situazione igienico sanitaria. Ma il Sindaco Carluccio mostra tutta la sua inadeguatezza rifiutandosi di assumersi le responsabilità connesse alla carica che ricopre, lasciando la città in uno stato di degrado indicibile.  Chiediamo quindi al Sindaco di rompere gli indugi ed affidare immediatamente il servizio mediante ordinanza Sindacale ad una azienda pubblica o privata che abbia svolto il servizio in una città delle dimensioni di Brindisi ottenendo una raccolta differenziata superiore al 50% e nel frattempo definire e realizzare una società municipalizzata, con tempi prevedibili tra i nove mesi e l’anno, cui affidare successivamente il servizio di raccolta dei rifiuti.  Richieste più volte riportate nella commissione consiliare, anche ultimamente al neo assessore all’ambiente e rifiuti, Carella, non ottenendo alcuna risposta né impegno in tal senso. Inoltre da subito occorre riattivare le ben otto isole ecologiche interrate presenti in Città da anni e mai entrate in funzione, con le quali potremmo da subito avere dei luoghi per il corretto conferimento dei rifiuti, consentendo ai nostri concittadini di poter conferire i rifiuti durante tutta la giornata eliminando il triste fenomeno dei rifiuti abbandonati in ogni angolo e nei pressi dei pochi contenitori presenti in città. Per questo saremo in Piazza Vittoria Sabato 27 maggio a partire dalle 18 per informare tutti sulla presenza delle isole ecologiche in città, della loro ubicazione e coinvolgerli in questa richiesta di immediata riattivazione. Saremo anche presenti all’iniziativa promossa da Salute Pubblica mercoledì 24 maggio alle ore 18 dinanzi al Comune di Brindisi per chiedere a questa indecente amministrazione di assumersi le loro responsabilità”.

1 COMMENTO

  1. E’ certamente apprezzabile l’iniziativa del gruppo consigliare Brindisi Bene Comune nell’evidenziare lo stato di degrado urbano cui è ridotta la città in conseguenza dell’irrisolto problema dei rifiuti. Non appaiono, invece, condivisibili i suggerimenti che detto gruppo ritiene di fornire circa l’adozione di provvedimenti amministrativi come il decreto sindacale di urgenza o l’affidamento a società pubblica (magari con la costituzione di una partecipata dell’Ente ipotesi prevista in altra occasione dal gruppo citato) o privata per la risoluzione del caso. Non è, pur tenendo conto della primaria importanza del problema, il solo punto che questa Amministrazione ha trascurato e trascura e di cui dovrà rispondere: da una attenta lettura del DUP, di base alla redazione dell’approvato bilancio di previsione, emerge inequivoco la mancanza di un cenno a detto problema sia sul piano igienico sanitario che specificatamente in relazione alla disastrosissima situazione finanziaria cui saranno chiamati i gestori dell’Ente. E’ di tutta evidenza che a nulla valgono le riunioni delle commissioni consigliare sul tema conoscendo a priori la infruttuosità dell’esito, semmai valide restano tutte le azioni da attivare nei confronti dei responsabili della gestione dell’Ente per i procurati danni erariali. La circostanza è pure utile per condividere la riattivazione delle isole ecologiche al di là della ricerca delle motivazioni della mancata attività per la quale non vi è bisogno di intervento da parte della società che gestisce attualmente il servizio: ma tanto accade nel Comune di brindisi laddove si registrano anche a mezzo stampa sgradevoli interlocuzioni fra diversi soggetti e l’Ente.

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