TARANTO – Domani, in occasione della Festa del Lavoro, si svolgerà a Taranto una manifestazione regionale dei Cobas. Il concentramento è previsto in mattinata di fronte alla sede dell’Ammiragliato della Marina militare. “In questa manifestazione – spiega in una nota Bobo Aprile della Confederazione Cobas regionale – riconfermiamo il ‘No’ all’acquisto dell’Ilva da parte di aziende che hanno solo voglia di prendere investimenti di stato e lasciare a casa, nella migliore delle ipotesi, 8mila lavoratori su 11mila attualmente presenti nell’impianto. Il Cobas e’ per la chiusura di un impianto ormai piu’ che obsoleto. Siamo sicuri che gli eventuali soldi da spendere manterranno l’impianto altamente inquinante, di scarsa qualita’ dello stesso prodotto, con perdite mensili incredibili cosi’ come avviene adesso”. Il sindacato di base, aggiunge Aprile, e’ “per la bonifica della intera zona e i soldi possono essere recuperati distribuiti alla citta’ per costruire nuovi percorsi di reale sviluppo. Assistiamo inoltre a ipotesi sterili di decarbonizzazione portate avanti dal governatore della Puglia, Michele Emiliano, per Taranto con l’Ilva e Brindisi con la Centrale Enel di Cerano unitamente alla proposta di spostare l’approdo del gasdotto Tap a Brindisi. Ma l’Enel, che “ha gia’ chiuso – conclude Bobo Aprile – numerose centrali, a carbone e a gas, si appresta a chiudere secondo noi anche Brindisi a causa del calo dei consumi e di una concorrenza nata dalle privatizzazioni degli anni ’90 che ha portato tutti a costruire centrali”.




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