BRINDISI – “La Zes è un’occasione preziosa per il nostro territorio, messa a disposizione dal nostro Governo, e potrà davvero rappresentare uno strumento utile a sostegno della crescita e per l’attrazione di investimenti”.
Lo scrive, in una nota, la parlamentare del PD ELisa Mariano che prosegue: “Questo però a patto che lo si sappia declinare secondo una logica coerente tra obiettivi e caratteristiche e potenzialità del territorio e soprattutto in modo non dispersivo. Leggo, infatti, che oltre a Brindisi sarebbero candidate a far parte della Zes anche altre aree industriali che vanno da Fasano, Ostuni, Francavilla ed addirittura anche Surbo. Ora, premesso che a mio parere sarebbe utile concentrare risorse ed interventi sulla città in cui risiede il porto e che non esiste alcun obbligo a far coincidere le Zes con i confini dell’Asi o addirittura spingendosi oltre provincia in un’area così distante come Surbo, ritengo che se si vuole andare avanti con questa impostazione non possono in alcun modo essere escluse le aree artigianali e logistiche di San Pietro V.co e Mesagne. Sarebbe davvero una beffa includere l’area di Surbo ed escludere queste due nostre città che bene potrebbero integrarsi con l’area industriale di Brindisi soprattutto se guardiamo alla loro vicinanza ed alla facilità di collegamento con la stessa. Si rifletta bene prima di assumere una simile decisione. Anche per questo ritengo utile che i prossimi incontri sulla Zes del basso Adriatico siano maggiormente inclusivi e soprattutto che il Comune di Brindisi, e tutti gli enti con una reale rappresentanza politica ed istituzionale, assumano un ruolo maggiore e più decisivo in questa partita che merita di essere giocata al meglio”.
