Vitucci: “Il mio futuro è a Brindisi” – di Dario Recchia

Frank Vitucci, dal 2017 sulla panchina  della Happy Casa Brindisi, ha avuto una stagione molto difficile ma che si è comunque conclusa con la salvezza della società pugliese nel gotha del basket di Lega A.  Un racconto dell’annata appena conclusa con lo sguardo già rivolto al futuro suo e del club.

Coach una partenza lanciata con sei vittorie consecutive, poi cosa è accaduto?

“Sono accadute diverse cose, a partire dai risultati iniziali che hanno mascherato alcune difficoltà che avevamo e che sono venute fuori con il tempo. Credo che ci sono state anche una concatenazione di eventi che nella tempistica ci hanno danneggiato molto e comunque abbiamo fatto tutti gli sforzi possibili per trovare sempre un equilibrio”.

 

Rimane comunque la consolazione della partecipazione alla final eight di Coppa Italia e la salvezza che per Brindisi è sempre un gran traguardo.

“Vero, infatti una parte del bicchiere è piena. Qualche squadra non ha fatto le F8 di Coppa Italia e noi non facciamo i playoff ma in un posto come Brindisi bisogna pensare che può succedere. Di sicuro sono stati fatti degli errori ma siamo salvi. Va da sé che se ogni anno cambi i giocatori più forti e si va a pescare nel mercato può capitare una stagione dove qualcuno non risponde alle aspettative”.

Ripercorrendo il film della stagione, farebbe qualche scelta diversa?

“Con il senno di poi ti dico che non avrei più aspettato Wes Clark  dopo l’infortunio e di questo mi prendo la responsabilità della scelta. Su quanto accade in campo no, non esiste. Perché quando l’allenatore  fa una scelta la stessa viene fuori da tutta una serie di considerazioni di varia natura. Se la stessa non va a buon fine non è una considerazione sbagliata ma solo una scelta non andata a buon fine. Su questo punto è giusto fare chiarezza!”.

Alcune voci la danno in partenza da Brindisi mentre il presidente Marino ha dichiarato che il suo sogno sarebbe di poterla vedere con la maglia del Brindisi all’inaugurazione del nuovo palasport.

“Non si può smentire qualsiasi cosa venga scritta. Ho altri due anni di contratto e spero di vedere il pala eventi quindi la questione non si pone”.

Appurato che siederà ancora sulla panchina della Happy Casa Br, il prossimo anno da dove le piacerebbe ripartire?

Prima di iniziare dobbiamo vederci con il presidente Marino, il general manager ed il direttore sportivo per tirare la riga definitiva della stagione e porre le basi per la prossima. Ho già delle idee ma le dobbiamo condividere tutti assieme. Vanno valutate tante cose rispetto al budget, gli obiettivi e tanto altro”.

La prossima stagione non vedrà la partecipazione della Happy Casa in Europa. Questo potrebbe condizionare le scelte di mercato?

“In parte si, perché in qualche caso la coppa ha funzionato da richiamo. Poi però per giocare in Europa bisognerebbe produrre uno sforzo rispetto al quale bisognerebbe chiedersi se vale la pena farlo”.

Il giocatore italiano e quello straniero che l’ha maggiormente impressionata in questa stagione.

Della Valle ha fatto un grande campionato, Flaccadori è stata una bella sorpresa da playmaker e Bortolani come nome nuovo. Degli stranieri Keane di Varese ha avuto un impatto incredibile sulla squadra e sul’andamento del campionato, aggiungerei Mitrou- Long di Brescia  e Robinson di Sassari”.

Secondo lei chi vincerà il campionato?

“Un po’ più favorita è la Virtus Bologna uscita carica dopo la vittoria in EuroCup, anche perché Milano deve recuperare un po’ di giocatori. Bologna sta giocando bene ed ha un ottimo roster”.

L’ultima volta mi hai detto che i brindisini dovrebbero amare di più la loro città, questa volta cosa si sente di dire?

“Aspetto la costruzione del nuovo palazzetto e mi piacerebbe anche che venissero sfruttati al meglio le altre strutture sportive della città, lo sport ha una valenza sociale di altissimo valore. Spero pure che venga riaperta la  piscina del Masseriola dove nuotavo sempre volentieri”.

Dario Recchia

 

 

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2 COMMENTI

  1. FRANK VITUCCI UNA PERSONA PERBENE CHE HA IMPARATO A CONOSCERE E A VOLER BENE ALLA NOSTRA BRINDISI E A TUTTI I GIOVANI CHE VOGLIONO FARE SPORT A PARTIRE DAL BASKET E DALLE…..PISCINE CHIUSE CHE SONO VERAMENTE UNA VERGOGNA PER TUTTI NOI.POI E’ UN MEDAGLIATO ANSMeS COME COLLARE D’ARGENTO DEL CONI E FA’PARTE DELLA NOSTRA DELEGAZIONE DI BRINDISI.AD MAIORA COACH
    VINCENZO GUADALUPI
    PRESIDENTE ARMENI ASSI BASKET ASD BRINDISI
    E DELEGATO PROVINCIALE ANSMeS DI BRINDISI E PROVINCIA

  2. Grande il nostro Coach, siamo notevolmente fortunati ad averla, la città e noi brindisini avevamo bisogno di una persona competente di Basket , e per bene .
    Io ero suo fan dai tempi di Avellino dove la vedevo un vincente .
    Le auguro di vincere lo scudetto e la Coppa Italia magari con Brindisi ripetendo la favola del Caserta di anni fa , sarebbe un bel modo un domani per saltarci e spingerla in piazze prestigiose, anche se dopo Brindisi io la vedrei head coach della Nazionale Italiana .
    Buon Basket coach , Giuseppe

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