Villa Castelli, concorso per vigili urbani truccato: scattano interdittive

Falsificazione dei verbali nella prova scritta,ma anche nell’assegnazione dei punteggi nei colloqui orali. Secondo la Procura di Brindisi, il concorso per l’assunzione di due vigili urbani a Villa Castelli, del 2014, sarebbe stato truccato e manipolato per favorire alcuni candidati. Per questo è scattata l’interdizione dai pubblici uffici, per nove mesi, per due professionisti e un responsabile del Comune, oggi finito nell’occhio del ciclone. Le misure sono state emesse dal gip del Tribunale di Brindisi, nei confronti di un avvocato e un commercialista (erano rispettivamente presidente e membro della commissione giudicatrice del concorso). A finire nel mirino della Procura anche un funzionario del Comune di Villa Castelli.
Le indagini, avviate nell’estate del 2018, sono scaturite dalla notizia relativa all’indicazione di alcuni candidati indicati quali sicuri vincitori del concorso indetto per individuare i futuri agenti di polizia urbana.
Nel corso delle investigazioni sarebbe stata così accertata la sussistenza di elementi oggettivi per giustificare la “manipolazione” delle procedure concorsuali. Nello specifico, è stata contestata al Presidente, ai membri e al segretario della commissione la falsificazione dei verbali nelle prove scritte e nell’attribuzione dei punteggi nella fase successiva, quella orale. Il tutto per favorire i candidati già segnalati quali vincitori.

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