Da Brindisi il grido d’allarme della mamma di un bambino autistico, privato delle terapie domiciliari, della musicoterapia e della piscina terapeutica, oltre che degli spazi vitali che non possono essere la passeggiata sotto casa previste dal decreto.
Come spiegare ad un bambino autistico, che da 6 anni vive in un mondo parallelo, chiuso tra le sue abitudini e ritmi sempre uguali, cos’è il Coronavirus e, soprattutto, come spiegargli il perché, da un giorno all’altro, la sua quotidianità è stata stravolta?
E’ quanto sta vivendo Antonio: la quarantena ha limitato quegli scenari e quegli orizzonti che sembrano tranquillizzarlo. In casa è tutto diverso. E la difficoltà è soprattutto dei suoi genitori, come racconta Stefania che da un giorno all’altro si è ritrovata ad affrontare questa situazione da sola.
Antonio oggi riesce, via Skype, a seguire le indicazioni delle sue terapiste per non perdere le abilità acquisite, altrimenti i danni potrebbero essere irreparabili. Nel frattempo, Stefania, avanza una proposta: aprire un parco per consentirne l’accesso, regolato, a bambini e ragazzi autistici, come ha fatto il sindaco di Nardò Pippi Mellone.
Pamela Spinelli (Dal Tg Norba)