VIDEOSERVIZIO – A Guagnano arrivano i Re Magi nel Presepe Vivente

Come tradizione vuole nel giorno dell’Epifania, i presepi viventi allestiti in tutto il Salento chiudono i battenti. Sono stati giorni intensi, già a partire dalla vigilia di Natale quando, in molti comuni, si sono aperte porte di grotte, cave e antichi borghi che per due settimane hanno ospitato la rappresentazione della Natività di Gesù bambino , avvenuta oltre 2mila anni fa in una fredda capanna di Betlemme. L’usanza vuole che a chiudere i presepi viventi ci siano i Re Magi che lasciano in dono al piccolo Cristo oro, incenso e mirra. Così è avvenuto anche a Guagnano, dove il presepe vivente è una tradizione irrinunciabile. Giunto alla sua 8^ edizione, la natività è curata, come ogni anno, dal Gruppo Teatro Parrocchiale del paese salentino, dove i volontari del gruppo, con l’aiuto di artigiani locali, dedicano il proprio tempo libero e lavorano duramente di anno in anno per riprodurre le ambientazioni ed impersonando i personaggi tipici del presepe.

I figuranti appartengono tutti alla comunità guagnanese ed il presepe si articola in un percorso realizzato all’interno del giardino della “Casa della Bontà”, spazio messo a disposizione dal parroco di Guagnano Don Cosimo Zecca. Si parte dalla lussuosa casa di Erode, che si contrappone a modesti spazi animati da artigiani locali che rievocano antichi mestieri. Per il paese, un momento sociale di grande rilievo che promuove l’aggregazione e la conservazione delle tradizioni locali e che, negli anni, è diventato un momento molto atteso dalla comunità e dai comuni vicini, registrando numerose presenze.

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