VIDEO – Il Notaio Errico propone le sue idee, attacca velatamente Marino e la Carluccio e chiede ad Enel una mano…

BRINDISI – L’indefesso notaio Michele Errico ci riprova, questa volta partendo da un gruppo di amici e cittadini  del mondo cattolico (soprattutto), i quali, mediante un approccio laico e scientifico, vogliono imprimere un taglio nuovo alla politica locale. Le linee guida e lo spessore tecnico lo forniranno i membri della Fondazione Lazzati, della quale il notaio è presidente, ma i contenuti dovranno fornirli i cittadini: l’ambizione massima di Errico, infatti, è quella di favorire la democrazia partecipata, attraverso comitati di quartiere e pratiche che possano cambiare anche il modus operandi all’interno delle sedi istituzionali. “Nessuno scandalo se il consigliere del Sindaco sarà un membro dell’opposizione, nessuno scandalo se un consigliere di opposizione dovesse presiedere una commissione”, ha affermato Errico, confermando la sua visione secondo la quale il Consiglio comunale in toto deve essere al centro di tutte le scelte che si andranno a compiere per il presente ed il futuro della città.

La parola chiave sarà dunque “autonomia”: di espressione, di scelta, di gestione, “senza subire imposizioni da nessuno!”, ha tuonato Errico.

Il discorso è poi scivolato sulla passata esperienza amministrativa, che secondo il notaio (particolarmente caustico sul punto) ha comunque avuto due risvolti positivi: il primo, “non aver lasciato campo libero al candidato di Emiliano, che non esprimeva nulla”; il secondo, “aver acquisito un bagaglio di conoscenza sulla composizione ed il funzionamento degli uffici comunali”. Negativa, secondo Errico, è stata invece la mancanza di comprensione dei problemi della città palesata dalla passata Amministrazione.

Il nome del candidato Sindaco non c’è ancora, ma Errico ha sottolineato come la sua “squadra” sia in anticipo rispetto agli altri in merito allo studio ed alle proposte da avanzare alla città, in quanto nessuno dei competitor politici, a suo dire, avrebbe ancora speso parole su tematiche e progetti. E tra i programmi c’è quello di guidare il trapasso verso la “Terza Rivoluzione Industriale”, con ciò intendendo l’abbandono dei fossili, tra i quali il notaio inserisce anche il gas metano, ed attraverso una partnership con Enel, la quale, secondo Errico, dovrà essere la migliore alleata in questo percorso.

Sarà però impossibile affrontare le sfide che la complessità del mondo odierno pone senza un’adeguata conoscenza, ed è per questo che verrà chiesto con forza alla Regione di finanziare Università e ricerca come avviene nelle altre province pugliesi.

Seduti al tavolo con Errico vi erano anche il professor Damiano Mevoli, il dottor Umberto Fanuzzi ed il maestro Giuseppe Attanasi. Presenti in sala, invece, tanti esponenti del mondo cattolico (Acli in testa) e qualche pezzo della passata Amministrazione, come i consiglieri di Direzione Italia Tau e De Maria, a riprova dei buoni rapporti tra il notaio ed il senatore Zizza.

Insomma, un progetto entusiasmante per il notaio, che sembra crederci fortemente, più che in passato: un progetto, però, le cui fortune saranno strettamente legate alla partecipazione che i cittadini vorranno garantire.

 

Andrea Pezzuto
Redazione

LASCIA UN COMMENTO