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BRINDISI – Le indagini della Guardia di Finanza hanno portato alla emissione di 12 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di soggetti perlopiù brindisini, ma anche foggiani, tarantini e tranesi. I capi d’imputazione sono estorsione, traffico di sostanze stupefacenti e detenzione di armi e tutto è partito dalla denuncia di un imprenditore brindisino preoccupato per le minacce ricevute da suo figlio, il quale doveva a tali soggetti del denaro.

Stando alle risultanze investigative, gli imputati non erano affiliati a nessun clan in particolare ma godevano comunque di una caratura criminale considerevole. Gli stessi, infatti, non avevano remore ad utilizzare con spregiudicatezza le armi, come nel caso dei colpi di kalshnikov esplosi qualche mese addietro ai danni di un’azienda brindisina.

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