VIDEO – Formica Ambiente, Fiorillo: “Non aspetto e non medio più: il Comune mi deve 2 milioni di euro!”

BRINDISI – “Non c’è più alcuna possibilità di mediazione con il Comune: non siamo più disposti a rinunciare ai 300mila euro di interessi e di spese legali che avevamo proposto. L’Amministrazione comunale entro 120 giorni a far data dal 16 febbraio scorso, dovrà darci i circa 2 milioni di euro che ci spettano, pena il pignoramento dei conti del Comune”.

Non ha più intenzione di aspettare Vincenzo Fiorillo, legale rappresentante di Formica Ambiente Srl e lo ha detto chiaro e tondo nel corso della conferenza stampa che ha tenuto stamani presso l’Hotel Internazionale di Brindisi.

Vincenzo Fiorillo
Vincenzo Fiorillo

Fiorillo ha prima ripercorso tutte le tappe del suo percorso a Brindisi, da quando, cioè, nel marzo 2015, dopo la chiusura della discarica comunale di contrada Autigno, l’allora OGA Provincia di Brindisi chiese alla società Formica di poter conferire i rifiuti bio-stabilizzati nella propria discarica di contrada Formica e le propose un prezzo di smaltimento di 70 €/t, oltre Iva ed ecotassa (di gran lunga inferiore a quello praticato da altre discariche private), con modalità di pagamento definite a mezzo cessione del credito. Fecero, poi, seguito (dopo la chiusura dell’impianto comunale di bio-stabilizzazione), nel novembre 2015, tre ordinanze contingibili ed urgenti della Regione Puglia con cui si decise il conferimento diretto presso la discarica di Formica di rifiuti indifferenziati “tal quali” (dal 04.12.2015 al 10.02.2016). Il tutto, per un totale di 23.000 tonnellate di rifiuti conferiti.

“Sul credito maturato e non percepito – ha detto Fiorillo – la Formica Ambiente da tempo ha già versato le relative tasse ed in qualità di sostituto d’imposta anche l’ecotassa per conto del Comune di Brindisi. Già dal 2015 la Formica Ambiente si era prodigata per concordare con il Comune di Brindisi un piano di rientro del debito allora maturato ma, trascorsi diversi mesi senza alcun riscontro, Formica si è vista costretta a ricorrere al Tribunale di Brindisi per vedere riconosciute le proprie ragioni”. E’ seguito un altro tentativo, da parte di Formica, di trovare un accordo bonario con il Comune che, però, ha contestato le richieste in Tribunale dando vita a dei procedimenti contenziosi. Il 10 febbraio scorso, tuttavia, il Tribunale di Brindisi ha accolto “in toto” le richieste di pagamento, chiedendo alle pari di verificare la possibilità di arrivare ad un accordo transattivo sulla base dell’eventuale pagamento di tre quarti del dovuto (capitale più ecotassa, più interessi moratori maturati dal 2015, oltre al rimborso integrale delle spese legali.




“Nella stessa giornata – racconta Fiorillo – grazie all’intercessione di Marcello Rollo, sono riuscito ad ottenere un incontro con il sindaco Carluccio, alla presenza anche della dirigente di Finanza e Tributi Rag.Mirella Destino, in cui ho reso le ragioni della ditta ed il sindaco si è riservato di verificare in una riunione successiva la possibilità di addivenire ad una transazione la più vantaggiosa per l’ente. Personalmente, ho fatto sapere che Formica sarebbe stata disponibile a rinunciare ad interessi e spese legali, per un totale di 300mila euro circa. Successivamente sono stato contattato dall’Ing. Gaetano Padula per un incontro da tenersi il 16 febbraio scorso, pensando che si trattasse di un incontro di tipo tecnico. Invece, con mia grande sorpresa, mi sono ritrovato di fronte ad un agguato: 10, 12 persone di fronte a me, compreso il notaio Errico ed il legale del Comune, ed ho quindi capito che l’oggetto dell’incontro era la discussione sul pagamento del debito (se lo avessi saputo, mi sarei presentato con il mio legale…). Nel corso dell’incontro, Formica ha ribadito la volontà già fatta presente il 10 febbraio e, cioè, quella di rinunciare a spese legali ed interessi. Il notaio Errico mi ha chiesto 4,5 giorni di tempo prima di farsi risentire, salvo poi, il giorno successivo, apprendere dalla stampa che Errico si era dimesso per la questione Formica, con dichiarazioni assurde. Adesso, per, la storia finisce qui. Dal Comune non si è mai fatto più sentire nessuno ed io non ho più intenzione né di aspettare né di transare. Se entro la scadenza imposta dalla legge non mi verrà versato quanto mi spetta, si procederà al pignoramento dei beni del Comune”.

Infine, riguardo il presunto crocevia di un traffico di rifiuti tossici smaltiti illegalmente, Fiorillo ha ribadito che “la Formica Ambiente, nel relativo processo, è stata assolta con formula piena, tant’è che da marzo del 2015 ha smaltito i rifiuti di tutti i 20 Comuni della Provincia di Brindisi ed ha correttamente seguito gli ordini di smaltimento imposti dalla Regione Puglia con le proprie ordinanze emergenziali, contribuendo con il proprio operato a limitare la grave crisi che riguarda il ciclo dei rifiuti urbani della provincia di Brindisi”.




Pamela Spinelli
Direttore responsabile

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