LECCE – “Ho sempre pensato che la scelta di San Foca – Melendugno per la Tap fosse una scelta infelice. Si poteva trovare un approdo più ragionevole che poteva essere l’area industriale di Brindisi che non ha vocazione turistica, dove ci sono già infrastrutture industriali, in parte anche dismesse”.
Così Massimo D’Alema, presidente di Art. 1 – Mdp, in visita nel Salento, intervistato in esclusiva da Antenna Sud. Ancora fango su Brindisi, dunque. E questa volta a gettarlo è l’ex premier che, al di là della questione Tap, dimostra di considerare la nostra città come un contenitore nel quale poter buttare di tutto e di più. Brindisi, dunque, una nullità: umiliata e denigrata pubblicamente. Una città priva di vocazione turistica, a differenza della ‘sua’ terra, il Salento, che non meriterebbe certo di accogliere il tanto vituperato gasdotto della Trans Adriatic Pipeline…
Non condivido quasi mai i pensieri dell’ex presidente, ma questa volta ha proprio ragione secondo il mio modesto parere. Ad ogni modo, non capisco quale possa essere l’impatto ambientale che può portare un tubo di metano che non emette nessun prodotto in atmosfera. Infatti dopo che sarà passato, fra qualche tempo, nessuno se ne ricorderà a prescindere da quale sarà l’approdo. A Brindisi invece noto che il caos automobilistico è sempre maggiore. Ma quello si sa, non nuoce a nessuno