Via degli Elettricisti 5 come il Terzo Mondo: “Sindaco, qui non è mai stata completata la rete idrica nè fognaria e siamo senza acqua”

BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo una lettera arrivataci in redazione:

Gentile redazione, vi scrivo per chiedere il vostro aiuto per dar voce al problema annoso che ci affligge, il mancato completamento della rete idrica e fognaria su via Degli Elettricisti n. 5 e conseguente mancanza di acqua.

Vorrei ricordare al Sig. Sindaco Rossi che è stata approvata una legge Regionale la quale, garantirebbe anche nelle periferie i servizi primari quali acqua e fogna, nonostante questa legge, ricordo al nostro Sindaco e anche a tutti i nostri consiglieri Comunali e Onorevoli di stanza a Roma che, ad oggi stiamo nella “merda”.

L’AQP sta investendo milioni di euro per il rifacimento e potenziamento delle reti idriche e fognarie, è possibile che non ci sono una piccola parte di questi investimenti per completare le opere fatte nelle nostre strade?

Forse, se avessimo una seconda casa al mare dove si vivrebbe per circa due mesi (vedi zona Bettlemme), l’acqua e la fogna l’avrebbero portata come è avvenuto in quelle zone, mentre, per noi povera gente onesta che paga regolarmente tutte le tasse e vive 365 giorni l’anno, non è possibile avere acqua e fogna.

Se il Comune non ha intenzione di completare le opere per far arrivare l’acqua e la fogna nelle nostre case, allora, ci restituisca tutti i soldi versati per le opere primarie, le tasse pagate per l’illuminazione e segnaletica stradale(inesistenti), la pulizia delle strade ecc., così, provvederemmo noi a completare le opere e allacciare l’acqua e la fogna nelle nostre case.

Promesse, promesse e solo promesse, fatte dai nostri politi locali i quali, si fanno vedere solo durante la campagna elettorale poi, spariscono nel nulla.

Siamo stanchi dei soliti proclami, vogliamo che i nostri diritti vengano rispettati come tutte le persone civili, chiedo aiuto anche al Presidente della Regione Emiliano affinchè possa venire in nostro aiuto trovando un accordo con la società AQP, per completare le opere rimaste sospese.

Giancarlo Iunco

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