ORIA – Sono ben sei le persone citate in giudizio per abusivismo edilizio. Secondo l’accusa, nel centro storico di Oria è stato costruito un vano lavanderia, nonostante l’ordinanza di sospensione lavori indetta dal Comune. I fatti risalgono alla primavera del 2015; la denuncia è stata sporta il 17 agosto dello stesso anno. L’udienza, invece, è fissata per il prossimo 17 ottobre.

Ad essere accusati dal pm del Tribunale di Brindisi di abusivismo edilizio sono sei soggetti, in concorso tra loro, tra tecnici, proprietari e costruttori: si tratta di M.D.O. di 38 anni (proprietario dell’immobile); A.S. di 34 anni (conduttrice dell’immobile e richiedente le autorizzazioni); M.D.P. di 36 anni (direttrice dei lavori, dimissionaria); G.M di 49 anni (direttore dei lavori subentrato a M.D.P.); V.V. di 51 anni e V.C. di 50 anni (titolari della società cooperativa esecutrice dei lavori), tutti di Oria.

La zona cui si sono realizzate le opere di costruzione di un vano lavanderia era tutelata dal D.M. del 1998, in quanto ‘Zona A – Centro Storico’.

Per questo motivo, il sindaco protempore bloccò immediatamente i lavori. Ordine, però, rimasto inascoltato dai sei soggetti, citati oggi in giudizio.

Ora, gli imputati rischiano addirittura l’arresto fino a due anni ed una sanzione che va dai 5mila ai 51mila euro.

Tommaso Lamarina
Redazione

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