“Una nuova pista ciclabile? Ennesima, inutile cattedrale nel deserto”

BRINDISI – “L’ennesima, inutile cattedrale nel deserto”.  A parlare è Giovanni Vonghia, da sempre attento alle problematiche cittadine e militante attivo di Brindisi Bene Comune che affida il suo pensiero ad un post su facebook: “ Leggevo giorni fa che il Comune di Brindisi avrebbe intenzione di realizzare una pista ciclabile dalla stazione ferroviaria al porto interno.

Conoscete il mio ultradecennale supporto verso ogni iniziativa che vada in direzione di una mobilità diversa, tuttavia, e non per fare il solito bastiancontrario, considero quest’opera francamente inutile, una nuova cattedrale nel deserto dopo le inutilizzate e oramai quasi arrugginite bici del bike-sharing. Le piste ciclabili, quelle che davvero servono a dare una svolta nella mobilità cittadina e a snellire il traffico dei veicoli a motore, sono quelle da realizzare sulle direttrici periferie-centro e casa-posto di lavoro. Sono queste che mancano nella nostra città e andrebbero realizzate.
Intanto, quello che occorrerebbe da subito, per salvare vite umane, garantire la sicurezza e l’incolumità dei ciclisti urbani e dei pedoni, sarebbe l’istituzione del limite a 30 km/h in tutto l’abitato cittadino, sulla cui osservanza potrebbero vigilare occhi elettronici dislocati nei punti caldi della viabilità urbana”.

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