“Un vaccino contro l’inciviltà”: la lettera di denuncia di un cittadino

La denuncia di un cittadino.

A seguito degli innumerevoli reclami che si perpetuano praticamente da subito sin da quando furono istituiti i “Bidoni” per la raccolta differenziata nei condomini,
giunge ad una situazione di insostenibilità e di alto rischio sanitario, quello di un condominio di sole “14 famiglie” in via Francesco de Pinedo n.4, al rione Casale.
Si, al Casale, uno di quei rioni della Città di Brindisi che venivano definiti  “in”, e dove ormai l’inciviltà sembra essere di casa.
Le decine di denunce telefoniche, le promesse, le email e le foto inviate all’Amministratore del Condominio – G.L -., che ha provato a comunicare diverse volte con gli Enti preposti, ci vedono costretti ad optare per la strada della “vergogna”, denunciando pubblicamente un atteggiamento di inciviltà e di “strafottenza” che si protrae anche sotto questo periodo di Emergenza Sanitaria. Evidentemente ad “alcuni”, interessa poco il fenomeno che ci sta mettendo Tutti a dura prova, continuando a non rispettare le Sacrosante Regole Civili dettate da altrettanti regolamenti Comunali sul rispetto dei giorni per cui è possibile il ritiro differenziato.
Evidentemente, in questo condominio o non vi sono i presupposti culturali, o vige con tracotanza l’atteggiamento di alcuni condòmini, non ci esimiamo dal definirli letteralmente “sporcaccioni”, che si sbarazzano dei loro rifiuti a loro piacimento non rispettando l’apposito calendario nè avendo mai provato a differenziarla in casa propria. L’accumulo davanti ai bidoni che traboccano sistematicamente giorni prima del ritiro previsto, richiamano inevitabilmente l’attenzione degli animali, prevalentemente gatti, che come noto sul Casale sono praticamente i secondi per numero dopo gli abitanti, ma che rovistando e devastando i sacchi aprono le danze a quelli meno amati , i “topolini da kilo”, che si aggirano di notte. Il fatto che questi soggetti ritengano di non voler assolutamente modificare il loro atteggiamento, ci porta a chiedere con la – Massima Urgenza –  l’intervento dei Vigili Sanitari del Nucleo Ecologia e Ambiente che oltre tutto vede istituito un reparto apposito per la tutela da possibili contagi da Covid-19, nel rispetto delle regole civili e nell’incognita che gli stessi animali possano infettare di conseguenza i loro “familiari”, una probabilità che seppur non accertata, va evidentemente evitata.
Con questa ci dispiace rilevare una assoluta assenza da parte degli Enti preposti e dalla volontà di porre fine a questi atti incivili, adesso anche pericolosissimi, di cui auspichiamo anche un “vaccino” contro l’ignoranza e la strafottenza.
Stefano E.Erario
Figlio di una dei condòmini
in Allegato le Ultime foto del 19 e di Oggi 23 novembre 2020
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2 COMMENTI

  1. Anche in via de’ Pinedo n. 3 vi è la quasi identica situazione tant’è che tantissime volte ho sollecitato i condomini mediante affissione di cartelli ad utilizzare le pattumelle piuttosto che lasciare i sacchetti per terra. Addirittura un condomino residente nel suddetto condominio si prende la briga di depositare il sacchetto sulla cabina della Telecom sita all’angolo del cancello. La prossima volta scatterò una foto.
    Grazie

  2. Mi permetto di offrire una considerazione: penso che il problema della spazzatura in eccesso, abbandonata sulla strada in giorni, in orari non legittimi, non dipenda solo dalla inciviltà dei residenti, ma soprattutto dalla “pretesa” assurda del Comune di Brindisi, di aver tolto i cassonetti grandi, che erano situati intanto in zone più lontane dalle abitazioni, condomini e case a pian terreno. E’ mortificante avere l’immondizia, anche quella più ordinata e rispettosa degli orari, vicino la propria casa, al portone dove si entra, nel piazzale dove giocano i bambini, accanto alla finestra al primo piano o al pian terreno, ecc…Il cattivo odore inevitabile, soprattutto d’estate, regna. Inoltre la assurda “pretesa” che per ogni famiglia ci sia una pattumiera da scendere, che si sporca di notte, appunto con i gatti che mangiucchiano, cani che fanno la pipì e ratti che lasciano i loro escrementi. E si è costretti poi ogni giorno a risalire in casa! Che schifo: altro che igienizzare, distanziamento, mascherine..!!! E’ una pretesa assurda, che i cittadini, pur pagando circa 500 euro all’anno, devono, riportarsi a casa le pattumiere che sono state tutta la notte giù al portone. Scendere la propria spazzatura , a volte, in due pattumiere di diverso colore , secondo il tipo di spazzatura, scendere i sacchetti con la plastica che, in tutte le notti di forte vento, te le ritrovi la mattina dopo, in mezzo al piazzale e vanno a finire sotto le auto ecc…. Mille problemi ha portato ai cittadini la scellerata scelta di togliere i cassonetti grandi, pur facendo la raccolta differenziata.

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