UN TALK ALLA SCOPERTA DEL BINOMIO TRA TURISMO LENTO E SAN MICHELE SALENTINO PRESENTAZIONE DEL LAVORO DI TESI DEL DOTT. VITO PACE

Appuntamento domani, mercoledì 27 aprile, alle ore 19, nella Pinacoteca “S. Cavallo”
Un turismo sostenibile e consapevole per San Michele Salentino. Se ne parlerà domani, mercoledì 27 aprile 2022, alle ore 19, presso la Pinacoteca comunale “S. Cavallo” insieme a Vito Pace, giovane sanmichelano, da poco laureato in “Progettazione e Management dei Sistemi Turistici e Culturali” presso l’università degli studi di Bari. La sua tesi, infatti, dal titolo “Verso la fuga dalla quotidianità: il nuovo turista consapevole. Il caso Alto Salento” sarà presentata al pubblico durante il talk voluto dall’amministrazione comunale e dall’assessora alla cultura Rosalia Fumarola. L’evento sarà aperto dai saluti del sindaco Giovanni Allegrini.
Si definisce un “riservato ribelle” il dottore Vito Pace, con la passione per tutto ciò che è vintage, “metaforicamente parlando mi sento un vecchio televisore analogico nel bel mezzo dell’era digitale”, afferma il giovane appassionato, anche, di cucina e per quelle forme di viaggio verso mete incontaminate. Non a caso il suo elaborato di tesi è focalizzato su una forma di turismo “lento” dove il protagonista è il turista consapevole che prende le distanze dalla stressante e caotica quotidianità e sposta l’attenzione verso luoghi incontaminati, autentici.
“La tesi di laurea del dott. Vito Pace – dichiara l’assessora alla cultura Rosalia Fumarola – punta i riflettori ancora una volta sulla tematica cultura, territorio e turismo, per questo siamo lieti di argomentare insieme a lui, questa interessante analisi da lui prodotta. Il lavoro di ricerca analizza aspetti che si rivelano vitali per un territorio che si prepara ad investire in questo settore”.
L’Alto Salento è la zona che ben si presta, infatti, allo sviluppo di questa forma di turismo lento, in modo particolare San Michele Salentino, paese in cui Vito Pace risiede tutt’ora, che riveste un ruolo cruciale grazie alle sue peculiarità che lo rendono ideale per il turista consapevole, desideroso di un’esperienza autentica a contatto con la natura e le tradizioni locali che contraddistinguono il paese del Brindisino.
“Malgrado la realtà sanmicchelana sia di modeste dimensioni – conclude Pace – ha rappresentato la fonte d’ispirazione della mia tesi di laurea, grazie alla presenza di spunti di grande interesse e come San Michele Salentino sia cresciuto, soprattutto, in termini di turismo e di attrattività”.

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