Taurino (Lega): “Rottamazione delle cartelle, il Comune di Brindisi contraddice se stesso”

Taurino (Lega): “Rottamazione delle cartelle, il Comune di Brindisi contraddice se stesso. Boccia l’ordine del giorno del centro destra, ma aderisce alla definizione agevolata per i tardivi pagamenti della tassa per la rete aziendale Tim”.

Faccio fatica a comprendere le motivazioni per le quali il Comune di Brindisi abbia bocciato l’ordine del giorno per la rottamazione delle cartelle, presentato dai consiglieri di centrodestra, quando lo stesso Comune già lo scorso aprile ha aderito alla definizione agevolata (rottamazione, appunto) per i tardivi pagamenti della tassa governativa per la rete aziendale Tim. Un controsenso politico-amministrativo del quale ne fanno le spese i cittadini, quei contribuenti che speravano nel motto “cambiamola sta storia”.
Due pesi e due misure, mi pare evidente. Il Comune di Brindisi è inciampato in una evidente contraddizione che nulla ha a che vedere con i principi dell’efficienza, dell’efficacia e del buon andamento della Pubblica Amministrazione.
Per quale motivo la maggioranza di centrosinistra con il Pd e il movimento Brindisi Bene Comune, lo scorso 16 luglio, ha respinto la proposta presentata in Consiglio? La risposta, a questo punto, sembra scontata: perché si trattava di una iniziativa degli avversari di centrodestra, Lega con Salvini compresa. E secondo voi, poteva mai un sindaco di sinistra dire di sì ai nemici della destra? Nossignore. Vuoi mettere la destra con la sinistra? Mai e poi mai.
Peccato però che, così facendo, il Comune abbia cestinato un’importante opportunità per i contribuenti e per gli stessi Enti locali, prevista del cosiddetto Decreto Crescita perché l’adesione al piano di rottamazione delle tasse da un lato avrebbe consentito ai cittadini di beneficiare di sgravi fiscali relativamente alle cartelle accumulate tra il 2000 e il 2017, avuto particolare riguardo al pagamento in forma dilazionata delle tasse locali e dall’annullamento delle sanzioni e degli interessi e, dall’altro, avrebbe agevolato la riscossione di crediti di dubbia esigibilità con evidente beneficio delle casse comunali. E’ noto a tutti, ormai, quali siano le condizioni in cui si trova il bilancio: rischia il dissesto. Peraltro ancora non è dato conoscere a che punto sono gli uffici comunali con la definizione degli equilibri, nonostante il sollecito della Prefettura di Brindisi.
Probabilmente non tutti erano a conoscenza del fatto che l’Ente ha aderito alla rottamazione ter dei carichi affidati all’Agenzia delle Entrate il 30 aprile 2019 per saldare il pagamento dovuto per la tassa sulle concessioni governative per l’uso dei telefonini cellulari. L’Agenzia ha comunicato che il debito sino al 13 giugno ammontava a 15.208,92 euro. Con la definizione agevolata, la somma è scesa a 5.735,64.
Per i San Tommaso di turno, basta leggere la determina del dirigente del settore Lavori Pubblici del 26 luglio scorso per averne conferma. Bene per il Comune, male per i contribuenti. Malissimo con questa Amministrazione.

Paolo Taurino, Lega con Salvini

CONDIVIDI

1 COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO