“Sul carbone il sindaco Rossi ha fatto solo azione di immagine e marketing”

Claudio Niccoli

Una città mobilitata, forze politiche che si affannano ad esprimere posizioni alcune chiare alcune grigio scure, discussioni, solo perché il primo cittadino della mia città dice no ad un ipotetico scarico nel porto di ulteriore carbone destinato a Taranto. Questo deve far riflettere tutti su quello che accade nella nostra città.
Credo che il Sindaco Rossi abbia organizzato una bella azione di immagine buttando sul tavolo della politica la sue radici ambientaliste che attraverso un piccolo diniego vengono rispolverate e riacquistano valore dopo tutte le ultime sconfitte culminate con un duro documento politico del movimento “No al Carbone”. Ed i partiti ? Si lasciano trascinare in questo gioco fatto di social, di immagine e poca sostanza.
Siamo contrari a qualsiasi aumento di presenza di carbone sul nostro territorio, così sgombriamo il campo ad ogni speculazione, siamo orgogliosi di aver avuto un Sindaco di Centro Destra, Domenico Mennitti, che con i fatti ha ridotto la presenza del carbone in questa città. A differenza di uomini e partiti di sinistra che l’hanno aumentato nell’epoca del Cosidetto governo “Antonino”, i fatti giudiziari hanno parlato chiaro.
L’ambientalista Rossi non deve fare propaganda su una legittima richiesta di una società per trasmettere all’esterno l’immagine di uomo verde , egli deve dire alla città al Consiglio Comunale che cosa ha intenzione di fare con l’Enel in prospettiva della chiusura della Centrale nel 2025, deve dire cosa vuole fare e come vuole risolvere il problema degli impianti legati al ciclo dei rifiuti, deve far sapere se è cambiata la sua posizione e quella della maggioranza sull’A2A visto la presenza di un documento interamente votato dal consiglio Comunale che ha espresso un diniego chiaro sull’utilizzo dell’area della ex Centrale Brindisi Nord.
Deve far sapere come intende risolvere e che posizione ha sulle infrastrutture da realizzare nel porto atteso che un suo uomo in giunta esprime sempre no a tutto, rallentando anche procedimenti importanti.
Deve far sapere alla città perche’ non ha ancora approvato ed adottato il Kit localizzativo necessario ad attrare investitori nella Zes, trattandosi di un pacchetto di misure incentivanti relative alle imposte locali e alle semplificazioni di competenza come esenzione Imu, Tasi, Tari. La Zes insieme al Cis rappresentano gli strumenti veri per cambiare profondamente questa città.
Vorremmo non assistere più a discussioni inutili, strumentali tutte tese al recupero di un immagine che piu’ di un anno di governo ha ridotto al minimo, mostrando tutti i difetti di gestione e programmazione di questa maggioranza. Vorremmo non vedere più conferenze stampa convocate per esaltare a consuntivo i risultati dell’Estate Brindisina, dove sono stati spesi 450,000,00(quattrocentocinquantamila euro) e da un’altra parte piangere perché il Comune è in una fase di pre-dissesto e servono un milione di euro che qualcuno ipotizza di recuperare attuando tagli su servizi essenziali. Siamo alla follia!!!!!
Chiudo con un esempio e come se un buon padre di famiglia non ha i soldi per mantenere la propria famiglia sui bisogni primari e decide di portare comunque la famiglia in vacanza , per poi vedersi al ritorno tutte le foto e i filmini fatti, mentre i figli più piccoli chiedono di avere il cibo, scarpe  vestiti, libri e cure mediche. Questo puo’ essere considerato un buon padre di famiglia? Direi proprio di no.
Claudio NICCOLI-Idea per Brindisi.

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