BRINDISI – Nella serata di ieri si è tenuta, in Prefettura, una riunione  del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica dedicata ad un ulteriore ed attento esame della situazione della sicurezza pubblica nel Capoluogo, a seguito di alcuni reati predatori accaduti ai danni di attività commerciali, nonché della grave e violenta aggressione ai danni di un giovane.

Alla riunione, presieduta dal  Prefetto, Dr. Vardè, hanno partecipato i vertici territoriali delle Forze  di Polizia, il Sindaco di Brindisi ed il rappresentante di RFI spa.




Nel corso del Comitato, attraverso i profili evidenziati da tutti gli intervenuti, è stata analizzata la complessiva situazione del Capoluogo, continuamente oggetto di monitoraggio per le conseguenti misure  di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminosi. In particolare, sono state attenzionate alcune fenomenologie criminose che  hanno destato particolare allarme sociale di cui si è avuto vasta eco sulla stampa e di cui si sono fatti portatori vari movimenti politici del territorio, in specifici incontri con il Prefetto.

Dal tavolo è emerso che, nonostante si sia registrato nell’ultimo periodo un calo del numero dei delitti consumati cui è corrisposto un aumento di delitti scoperti nonché una serie di brillanti operazioni di polizia che hanno consentito di assicurare alla giustizia gli autori di gravi reati, come la violenza ad opera di due cittadini pakistani e le numerose sventate  rapine e furti ai danni di bancomat , è quanto mai necessaria una intensificazione dei servizi  di controllo del territorio, assicurando la massima visibilità delle Forze dell’Ordine.




Il Prefetto Vardè  ha, pertanto, sottolineato la necessità di continuare a mantenere alta l’attenzione e di  mettere in atto una strategia coordinata, finalizzata a  utilizzare al meglio le risorse territoriali rispetto alla  complessità  delle esigenze, con una rafforzata azione di prevenzione generale  e di controllo del territorio che privilegi la visibilità delle Forze di polizia, anche con l’impiego di reparti speciali.

Il Questore e il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, nel confermare grande attenzione ai fenomeni di microcriminalità, in particolare dei reati predatori, sia in autonomia sia in raccordo con le altre forze di polizia nell’ambito dell’efficace coordinamento già in atto, hanno assicurato il massimo impegno con servizi di pattugliamento ordinari e straordinari; impegno che ha già prodotto risultati tangibili.

Un focus particolare è stato dedicato alla stazione ferroviaria, presso cui è stato auspicato un più alto livello di attenzione. Al riguardo il rappresentante di  RFI ha assicurato il massimo impegno, rendendo noto che è in corso una procedura di gara finalizzata all’installazione di un moderno sistema di viedosorveglianza per il controllo di tutta la stazione e, in modo particolare, degli accessi utilizzati per il traffico dei passeggeri e dello scalo merci.

Nel contempo il Prefetto ha disposto l’attivazione presso il locale scalo ferroviario di straordinari  servizi da parte delle Forze dell’Ordine, anche mediante l’impiego del Reparto Prevenzione Crimine, caratterizzati da ampia visibilità.

Da ultimo, per quanto concerne l’impianto di videosorveglianza cittadino realizzato a suo tempo con i fondi del PON Sicurezza per lo Sviluppo, il Prefetto ha comunicato che di recente il Ministero dell’Interno ha sottoscritto il contratto con la ditta incaricata del ripristino della piena funzionalità del  sistema  e sono in corso gli ulteriori e definitivi adempimenti procedurali.

Sono stati, altresì, auspicate opportune iniziative da parte dell’Amministrazione Comunale sotto il profilo della sicurezza e del degrado urbano, anche alla luce delle recenti disposizioni del recente decreto legge n.14/2017  in materia di sicurezza delle città.




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