Storia di una donna vittima di violenza, ai tempi del coronavirus

In questi giorni di pandemia, mentre siamo chiusi In casa per evitare il propagarsi del contagio, c’è un virus che dura da anni e non vi è cura…la violenza domestica.

Maria (nome di fantasia) mi chiede di rendere pubblica la sua storia, per essere di esempio a tutte le vittime che in questo periodo sono chiuse in casa con i propri mariti o figli violenti, che non possono chiedere aiuto perché sorvegliate a vista.
L’incontro con Maria, accade ad una iniziativa organizzata dalla nostra associazione, si avvicina per farci i complimenti ma si capisce subito che qualcosa la turba, i suoi occhi parlano chiaro, mi stringe forte la mano, mi ringrazia per ciò che facciamo per le donne.
Non riuscivo a dimenticare quegli occhi pieni di paura e sofferenza, sono andata a trovarla con una scusa, lì ho capito che i miei sospetti erano fondati..subiva violenza.Sono riuscita a farla aprire completamente ma aveva paura per se stessa e per i propri figli di 6 e 10 anni.
Finalmente un giorno mi arriva un messaggio ” ciao Franca, le tue parole mi hanno fatto riflettere molto, i miei figli non devono crescere nella violenza ed io ho il diritto di essere felice, grazie per la pazienza e la dedizione, siete il top”
Maria finalmente si decide a lasciare suo marito e denunciare, ci siamo incontrate dai Carabinieri che da subito si sono attivati con le procedure di rito e aiutato lei e i suoi figli.
Dopo un percorso psicologico in un luogo sicuro per un po’ di tempo è rinata ed è felice insieme ai suoi piccoli.
Maria  ora aiuta le vittime di violenza e grida a gran voce..
DENUNCIATE!! ricordate che non è colpa vostra perché se vi picchia non vi ama.
Auguriamo a Maria e ai suoi figli un percorso di vita meraviglioso.
                                  Il Presidente
                                   Franca Rizzo
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