Stalli bianchi sold out, navetta con 150 utenti al giorno e pass andati a ruba: i numeri sovvertono lo scetticismo

navetta

BRINDISI – Mentre continuano a divampare le polemiche attorno al nuovo Piano della sosta, dagli uffici comunali iniziano a giungere i primi riscontri oggettivi sull’andamento dei flussi in Centro.

Se il metro di giudizio deve essere l’obiettivo prefissato dal Comune (ed in prima battuta accolto con favore dai cittadini), ovvero lo sbottigliamento del Centro storico dalle auto, i numeri sembrano già promuovere appieno le nuove misure introdotte. Gli stalli bianchi predisposti fuori dalle mura della città, quali quelli individuati in via Tor Pisana, via Camassa, Piazzale Spalato e via Del Mare, nelle ore mattutine fanno infatti registrare numeri prossimi al sold out, il che vuol dire che ogni mattina centinaia di auto (quasi 500) restano fuori dal cuore della città, con immaginabili benefici in termini ambientali e di decoro urbano. E proprio per tutelare questi due aspetti l’Amministrazione comunale ha deciso di vietare la sosta – anche di mattina – in Piazzale Lenio Flacco, ritenuta area di pregio da preservare dall’invasione delle auto.

D’altronde, se si vuole introdurre il concetto di mobilità sostenibile bisogna perseguire pervicacemente i suddetti obiettivi, potenziando – come fatto dal Comune – i mezzi pubblici quali la navetta che collega Piazzale Spalato al Centro (e nei weekend lo stesso piazzale con il Lungomare Regina Margherita). Vi è da dire che anche su questo punto si registrano risultati molto interessanti: la navetta, durante la settimana, viene infatti utilizzata da circa 150 utenti al giorno. Numeri decisamente più bassi raccoglie invece la navetta di collegamento con il Lungomare, ma il suo utilizzo è destinato a crescere con l’arrivo della bella stagione.

Una nota a margine: la distanza tra Piazzale Spalato ed il cuore della città è talmente ridotta che sarebbe superflua anche l’istituzione della navetta: la polemica per la mancanza del collegamento dalle 14 alle 16 sembra dunque cavillosa.

Passando invece alla questione che più sta animando la discussione, ovvero i pass per i residenti, i numeri sembrano anche qui dare ragione al Comune: i pass-residenti acquistati nel 2017, infatti, sono stati 783, mentre i pass acquistati in questi primi giorni di febbraio sono già 700. Stesso discorso per i pass-lavoratori: nel 2017 ne furono acquistati 147 mentre in questi giorni il Comune ne ha già rilasciati 110.

 

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