Sicurezza nelle scuole: il candidato Sindaco avv. Massimo Ciullo interviene sulla Scuola Europea

BRINDISI – “Su invito di alcuni genitori della scuola Europea mi sono recato, insieme al Segretario cittadino della Lega, Gianni SIGNORE nei pressi dell’edificio che ospita la scuola dell’infanzia e primaria europea in via dei Mille, nella quale gli alunni sono autorizzati a frequentare le lezioni nell’edificio scolastico in questione, nonostante l’area intorno sia “cantierizzata” e la palestra inutilizzabile. Si tratta di un manufatto di proprietà del Comune, di non recente costruzione con  infissi fatiscenti e  impianti molto probabilmente, datati e poco efficienti. Una struttura che appare non del tutto a norma con le normative in vigore in tema di sicurezza, prevenzione incendi e abbattimento delle barriere architettoniche. I genitori, preoccupati chiedono di essere informati dalla scuola sui contenuti del “documento di valutazione dei rischi” per comprendere quali siano al momento le fonti di pericolo e i rischi presenti nella scuola e quali misure  si intende adottare per migliorare la sicurezza dell’istituto di via dei Mille.

Nel corso dell’anno scolastico 2015/2016, a seguito di numerose proteste da parte di un nutrito gruppo di genitori italiani e stranieri che reclamavano il diritto degli alunni di studiare in un ambiente pulito, accogliente e sicuro (come previsto dalla Carta dei Servizi Scolastici), il Commissario prefettizio dott. Castelli, riuscì a destinare risorse per mettere a norma l’edificio scolastico. I lavori iniziarono nel giugno del 2016 e sarebbero dovuti terminare nel dicembre dello stesso anno. Ad oggi però, i lavori non sono ancora terminati e non si conosce la data del “fine lavori”. Intanto i genitori lamentano il fatto che i loro figli, da mesi, sono costretti a frequentare le lezioni tra polvere e fastidiosi rumori di cantiere.

Gli interventi di manutenzione straordinaria ed ordinaria in materia di edilizia scolastica spettano all’Ente locale, proprietario degli immobili (Legge n°23/1996 art. 3). Per le scuole dell’infanzia e per le primarie e secondarie di primo grado l’ente locale competente è il Comune di Brindisi. L’amministrazione comunale ha quindi l’obbligo di effettuare gli interventi strutturali e gli adeguamenti degli impianti elettrici, termici, ecc., nonché di rilasciare le certificazioni di agibilità e conformità di concerto con gli altri Enti competenti.

Per quanto riguarda le condizione dell’edificio della scuola Europea, fermo restando la necessità di concludere quanto prima i lavori di adeguamento dell’edificio, è necessario intervenire anche sull’ efficientamento  energetico della struttura e la realizzazione di un sistema di videosorveglianza esterno,  indispensabile in una scuola che ospita figli di funzionari di Organismi internazionali.

La scuola Europea di Brindisi per la sua dimensione multiculturale e multilinguistica necessita infatti di una attenzione particolare da parte dell’ Amministrazione comunale in quanto strettamente connessa con le attività delle Nazioni Unite sul nostro territorio. Per questa ragione, considerato il ruolo di stakeholder del Comune di Brindisi, che ha fortemente incoraggiato , unitamente a Confindustria e UNLB,  la realizzazione di tale progetto formativo, mi interfaccerò con la Dirigente scolastica, gli altri partners ed i genitori, al fine di verificare l’andamento dell’iter formativo e monitorare nel tempo la conformità agli standards imposti  da Bruxelles, poiché è di fondamentale importanza che l’intero progetto continui e si rafforzi negli anni a venire, contribuendo alla crescita culturale del nostro territorio.

Nelle prossime settimane continuerò ad incontrare genitori, studenti e docenti degli Istituti scolastici situati nei diversi quartieri della città  e,  mi impegno sin d’ora da futuro Sindaco di Brindisi,  a fare il punto sulle condizioni di sicurezza di tutti gli Istituti scolastici della città, perché la sicurezza degli edifici dove i nostri figli trascorrono gran parte della giornata, è una delle priorità della coalizione che mi sostiene”.

Avv. Massimo Ciullo

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