BRINDISI – Si tratta di un ingente quantitativo di botti, ai piedi di un condominio, che sarebbero potuti risultare micidiali in caso di esplosione.

In particolare, il personale della Squadra Mobile brindisina, nel quartiere Sant’Elia, in uno dei garage di un palazzo abitato da numerose famiglie, ha rilevato l’esistenza di un illegale deposito di artifizi pirotecnici, petardi ed altri botti natalizi, pericolosamente stipati insieme, in assenza di elementari misure antincendio e più in generale di sicurezza.botti-2

Gli investigatori hanno rinvenuto e sequestrato ben 10 scatole, per un peso lordo complessivo di 150 chilogrammi, contenenti botti natalizi riferibili alle categorie IV e V della tabella delle materie esplodenti. Il considerevole quantitativo di botti trovato nel garage, stipato in un modesto locale in assenza delle minime condizioni di sicurezza e ai piedi di un palazzo abitato, costituisce di per sé, e com’è intuibile, grave pericolo sicurezza pubblica. Del resto, solo se singolarmente presi gli artifizi sono da ritenersi privi di pericolo, ma complessivamente considerati ed in relazione al luogo di detenzione devono considerarsi senz’altro dotati di quell’effetto distruttivo tale da integrare la violazione delle previsioni normative di cui all’articolo 2 della Legge 895/67 e successive modificazione e cioè l’illegale detenzione di materie esplodenti.

Attesa la micidialità del materiale rinvenuto – così come certificata dalla specializzata Unità Artificieri del locale Ufficio di Polizia di Frontiera, di cui è stato richiesto l’immediato intervento e che ha individuato la presenza di un principio attivo (e cioè la complessiva componente esplodente degli artifizi sequestrati) quantificabile in oltre 28 Kg. – il detentore del medesimo materiale, tale Nicolò Sgura, sorpreso nel garage dagli Agenti della Mobile, è stato bloccato e tratto in arresto.nicolo-sgura

E stato anche sorpreso nel garage R.A., altro brindisino ventiseienne, il quale aveva poco prima posizionato sul sedile della sua autovettura, una delle scatole contenenti artifizi pirotecnici riferibili a Sgura. In ragione di ciò, R.A. è stato deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.

Dopo le necessarie formalità di rito, Sgura è stato tradotto presso il carcere di Brindisi ed R.A. rilasciato.

LASCIA UN COMMENTO