Sequestrate 3000 kg di cozze nel porto di Brindisi: erano senza certificato di provenienza

BRINDISI – Nel corso dei controlli finalizzati alla tutela della salute e della sicurezza dei consumatori, nonché delle regole di mercato, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Brindisi, in servizio presso la Sezione operativa territoriale di Costa Morena, unitamente ai militari della Guardia di Finanza, hanno rinvenuto, a bordo di un camion frigorifero sbarcato da un traghetto in arrivo dalla Grecia, una partita di 3.000 kg. di mitili, non scortata dal previsto certificato di provenienza e destinata ad una società italiana non dotata di impianto di depurazione.

L’Ufficio Veterinario per gli Adempimenti Comunitari (UVAC) di Bari, opportunamente interpellato dai funzionari doganali, ha disposto che i mitili fossero portati presso un centro di depurazione alternativo allertando, al fine della vigilanza, il competente Servizio Veterinario provinciale, che ha provveduto ad elevare le sanzioni amministrative previste dal D. Lgs 30 gennaio 1993 n° 28 (Attuazione delle direttive 89/662/CEE e 90/425/CEE relative ai controlli veterinari e zootecnici di taluni animali vivi e su prodotti di origine animale applicabili negli scambi intracomunitari).




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