BARI – “Additive Manufacturing: processi di repair di componenti aeronautici”: è l’argomento del sesto seminario del ciclo organizzato da giugno a settembre 2017 tra Bari, Brindisi, Taranto e Lecce dal Distretto tecnologico aerospaziale (Dta) in collaborazione con propri soci, istituzioni e aziende nazionali e internazionali del settore. Il seminario si svolgerà lunedì, 18 settembre, dalle 9.30 alle 13.30 presso la sala conferenze “Prince” del Politecnico di Bari, in via Amendola 132 (complesso ex Scianatico).

L’incontro è destinato a  studenti, a operatori del settore aerospaziale e a quanti sono interessati a saperne di più sull’argomento del seminario che si aprirà con i saluti del rettore del Politecnico Eugenio Di Sciascio, del presidente  del DTA scarl Giuseppe Acierno  e di Antonio Domenico Ludovico, docente del Politecnico di Bari.

 Alle 9.45 la prima relazione al seminario sarà tenuta da Sabina L. Campanelli, docente del Politecnico di Bari  sul tema “Le sfide dell’Additive Manufacturing di metalli e della Deposizione Diretta”. Alle 10.15 di “Laser metal deposition per la riparazione di parti” parlerà  Fabrizia Caiazzo,  docente dell’Università del  Salento. Alle 10.45, terza relazione sul tema “L’ Apulia Repair Development Centre for Additive Repairs”, a cura di  Giulio Longo, manager della Ge Avio  che dal novembre dello scorso anno ha aperto in collaborazione con il Politecnico di Bari un Centro per la sperimentazione dei processi di repair su componenti aereonautici.  Ge Avio, che ha uno stabilimento a Brindisi, è presente nella società consortile del  Distretto aerospaziale con il 12 per cento delle quote.

L’ultima relazione, alle 11.15, sarà affidata ad Alessandro Garibbo, dirigente di Leonardo Spa, azienda leader nel mondo nel settore aeronautico e aerospaziale, anch’essa presente nel capitale sociale del Distretto Tecnologico aerospaziale con il 24 per cento delle quote. Garibbo parlerà di materiali, tecnologie, modelli di business nei processi di Stampa 3D.

Alle 12 i partecipanti al seminario parteciperanno alla visita del laboratorio Apulia Repair Development Centre for Additive Repairs  che ha avviato le attività nel novembre dello scorso anno.

Si tratta del primo laboratorio in Italia in cui lavorano esperti, ricercatori e giovani neolaureati impegnati a definire, sviluppare e sperimentare processi di riparazione innovativi per componenti di motori aeronautici, tecnologie basate su sistemi di deposizione laser e cold spray. Una volta sviluppati, questi processi di riparazione vengono  impiegati presso le principali repair station di Avio Aero.
Nel 2017 il Centre For Additive Repairs ha lavorato principalmente sulle pale turbina e sulle trasmissioni comando accessori in lega leggera di diversi motori, tra cui il GE90 per il Boeing 777 e il GEnx per il 787 Dreamliner e 747-8.

  Alle 13 è prevista, infine, la visita dei laboratori del Politecnico di Bari (Viale Japigia 182, Bari) .

Gli appuntamenti dei seminari precedenti hanno riguardato i seguenti argomenti : Supply chain management – utilizzo di SAP/R3 ”; “Certificazione aeronautica EN9100/2016”; “ Start-up di impresa “; “ APR (droni) e normativa “, “ Additive Manufacturing: sviluppo di nuovi prodotti “.

I presidente Giuseppe Acierno spiega  che il Dta è una società consortile senza scopo di lucro, le cui finalità sono la ricerca e il trasferimento tecnologico nel settore aerospaziale. “Attraverso l’eccellenza scientifica e tecnologica, garantita dalla presenza delle università pugliesi e dei centri di ricerca nazionali, propone ed attua iniziative e progetti tesi ad attrarre investimenti in settori produttivi ad alta tecnologia, contribuire allo sviluppo delle competenze tecnico scientifiche dei soci industriali, rafforzare il sistema della ricerca pugliese, a livello nazionale ed internazionale”, evidenzia.

A tal fine il Dta sostiene lo sviluppo, nell’ area regionale del distretto tecnologico, di strutture nuove o esistenti di ricerca e sviluppo di imprese nazionali e internazionali;  partecipa all’avvio di nuove iniziative imprenditoriali o all’ulteriore sviluppo delle iniziative esistenti, afferenti il settore avanzato oggetto del distretto tecnologico; contribuisce al trasferimento di conoscenze tecnologiche alle aziende operanti nell’area di competenza del distretto;opera per creare i presupposti per il rientro di tecnici qualificati e ricercatori oggi fuori dal territorio regionale;  realizza progetti per la formazione di personale tecnico e di ricerca di elevata qualità; partecipa al rafforzamento della rete nazionale dei distretti tecnologici. “L’attività di formazione, che comprende anche l’attivazione e la gestione di master collegati ai progetti di ricerca nei quali sono coinvolte le aziende socie e le università pugliesi, è fondamentale nell’attività del Distretto. E insieme alle attività di formazione riteniamo utile e necessario sviluppare anche attività come convegni e seminari per costruire sul territorio un sistema a rete che faccia apprezzare la qualità delle imprese delle imprese che sono insediate e delle altre che cerchiamo di far insediare  e permetta ai giovani che hanno scelto di svolgere in Puglia il loro percorso di studi di trovare la possibilità di soddisfare le loro aspirazioni di affermazione e crescita professionale”, conclude il presidente del Dta che ha sede presso la Cittadella della Ricerca di Brindisi, proprio sull’asse Brindisi-Taranto, dove si sono insediate nel corso degli anni le più grandi aziende aeronautiche e aerospaziali nazionali, grazie alla esistenza in loco da alcuni decenni di aziende del settore e alla presenza degli aeroporti di Brindisi e Grottaglie.

Per  info,  iscrizioni e partecipazione alle visite  dei laboratori di lunedì:  www.dtascarl.it, sezione news segreteria@dtascarl.it

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