Scrutatori, Pierri: “La designazione diretta mortifica chi, senza ‘amici’ consiglieri, sperava l’inserimento”

BRINDISI – Anche il Gruppo consiliare Brindisi Popolare critica aspramente la decisione della Commissione Elettorale di selezionare la maggior parte degli scrutatori per il prossimo Referendum Costituzionale con il metodo della designazione diretta.

In una nota, il Capogruppo Teodoro Pierri afferma che “sicuramente meglio sarebbe stato ricorrere al sorteggio, come proposto da altri Gruppi consiliari, tanto di maggioranza quanto di opposizione. La giustificazione data, ossia quella di evitare gli errori commessi nell’ultima tornata elettorale, appare risibile ove solo si consideri la facilità dello spoglio che, a differenza di quanto accaduto di recente, non avrebbe comportato la verifica dei voti conseguiti dai candidati sindaco e dalle liste o il computo delle preferenze. Questa volta, infatti – prosegue Pierri – si tratterà solamente di conteggiare separatamente le schede contrassegnate dal SI o dal NO. La decisione di fare ricorso a ‘professionisti dello spoglio’ mortifica le aspettative di quanti, speranzosi, hanno avanzato richiesta di inserimento nelle liste degli aspiranti scrutatori pur non potendo far leva su amicizie tra i Consiglieri Comunali. Coerentemente il Gruppo di Brindisi Popolare non consegnerà alcun nominativo al rappresentante delle minoranze in seno alla Commissione Elettorale, come pure era stato richiesto. Quanto accaduto, però, non può non far riflettere sul rapporto che deve sussistere tra i gruppi consiliari di opposizione e quanti li rappresentano in seno agli Organismi collegiali. Non vorremmo che analoga ‘autonomia di giudizio’ ritenessero di poter avere quanti sono stati designati alla Vice Presidenza del Consiglio Comunale, nella Commissione Statuto o nel Comitato di governance delle società partecipate. Fino a questo momento il Gruppo di Brindisi Popolare si è rigorosamente attenuto al ruolo che gli è stato assegnato dall’elettorato, votando sempre le mozioni e gli ordini del giorno presentati dai Consiglieri Comunali eletti nello schieramento che sosteneva la candidatura a Sindaco del Dottor Nando Marino. E tanto benché mai vi fosse stato in precedenza un benché minimo confronto sul contenuto di quelle mozioni ed ordini del giorno. Per l’avvenire non sarà certamente così. Il Gruppo di Brindisi Popolare assumerà, per il futuro, in assoluta autonomia le decisioni da prendere sugli argomenti di volta in volta posti alla attenzione della Assise Cittadina, privilegiando il merito rispetto alle logiche di appartenenza”.

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