Sciopero dei lavoratori del Ministero della Giustizia

Contro il gravissimo stato di degrado della giustizia, in difesa dei diritti dei lavoratori e per la qualità del servizio pubblico. Contro le carenze di personale paria al 50% . Il personale in servizio (età media circa 57 anni)è demotivato, oberato da carichi di lavoro sempre più pesanti e privato della valorizzazione professionale. Al Ministro Bonafede i sindacati avevano chiesto assunzioni e valorizzazione del personale ma il Ministro si è dimostrato insensibile alle richieste avanzate non solo nell’interesse del personale dipendente ma di tutti i cittadini per la garanzia della giustizia. Né hanno prodotto effetto gli sforzi delle OO.SS. per indurre l’Amministrazione giudiziaria a rispettare gli accordi presi nel 2017. Pertanto, fallito lo scorso 30 maggio il tentativo di conciliazione innanzi al Ministro del Lavoro, abbiamo indetto lo sciopero. I tempi rapidi della Giustizia richiedono una vera riorganizzazione del comparto , bisogna finirla con i soli proclami e passare alla politica del fare. Queste le ragioni che hanno spinto FP CGIL,CISL FP E UIL PA , a proclamare lo sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Amministrazione Giudiziaria per il prossimo 28 giugno.

Le Segreterie provinciali Stella Patrizia – Verardi Luigi – Barbera Franco

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