BRINDISI – La vertenza Sanitaservice sembrava essersi risolta positivamente. Invece c’è chi sostiene che l’accordo sottoscritto con Cisl, Uil ed Ugl leda i diritti dei lavoratori.

Ad affermarlo è la Fp Cgil che, in un documento, scrive che “i lavoratori devono sapere che l’accordo sottoscritto con le sigle sindacali Cisl, Uil ed Ugl, non rispetta le vere esigenze e i diritti maturati dal personale Sanitaservice. In cambio di un passaggio sacrosanto e maturato, previsto dal vigente CCNNL AIOP personale non medico, si propone, in alternativa, per accedere al diritto, un corso di formazione. Cisl, UIl ed Ugl firmano per un corso di formazione per il passaggio di parametro da A1 – A2. Tale atto capestro prevede: tempi non certi di inizio e fine corso; i lavoratori devono superare una visita di idoneità fisica; i lavoratori devono superare, a fine corso, un esame valutativo: i lavoratori devono rinunciare a tutto quanto economicamente maturato negli anni passati. La Fp Cgil – prosegue la nota – propone da subito un ricorso alle vie legali a salvaguardia della dignità e dei diritti acquisiti. La dignità non ha prezzo e non può essere mercificata. I diritti ed i contratti si rispettano. La FP Cgil invita tutti i lavoratori a respingere un accordo capestro e mette a disposizione i propri legali per difendere i diritti acquisiti”.




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