Possibile aumento tariffe parcheggi. Confesercenti esprime cautela
Anche se al momento è solo un’ipotesi, che però ha ottenuto il nulla osta dalla commissione comunale apposita, sta creando ampia discussione la circostanza che prevederebbe un aumento dei costi del parcheggio auto negli stalli di colore blu e nella zona rossa, nel centro e in periferia, sia per i residenti, ma anche per i lavoratori e i commercianti. E a tal proposito, Confesercenti, senza creare particolari allarmi, vuole tutelare i propri associati e la propria categoria.
“Detto che tale proposta – dichiara il presidente provinciale di Confesercenti, Michele Piccirillo – inserita nel nuovo piano industriale della Multiservizi, la società in house del Comune di Brindisi che cura la gestione dei parcheggi a pagamento, dovrà passare al vaglio del consiglio comunale, e che non spetta a Confesercenti entrare nelle scelte politiche e di bilancio dell’attuale Amministrazione comunale, va però rimarcato il fatto che se l’intento è prevedere più introiti alla Multiservizi, suggeriamo di intervenire su altri contesti, meno penalizzanti per i cittadini, ma più indicati per una miglior fruizione della città e delle bellezze artistiche e storiche, come la manutenzione del verde, dei marciapiedi, degli alloggi comunali, il controllo contro l’abbandono delle deiezioni canne e altre utili attività per nostra vita sociale. Il commercio nel centro urbano è già penalizzato fortemente e questi forti e forse eccessivi aumenti creerebbero ulteriori difficoltà. Tra l’altro nei centri commerciali periferici i parcheggi auto sono gratuiti e hanno per questo maggiore attrattività. Inoltre, aumentare gli abbonamenti per lavoratori del settore commercio favorirà ancor di più la desertificazione del centro”.
In queste ore è trapelata la notizia sulle nuove tariffe dei parcheggi, ove fosse vero per questa amministrazione , che si era detta pronta a governare, si rinnovano ancora una volta tutti i limiti di chi improvvisa giorno per giorno la propria azione. L’ultima perla pare essere l’aumento folle sia delle tariffe giornaliere che degli abbonamenti per i parcheggi. È sicuramente frustrante vedere un aumento così significativo delle tariffe che avrà un impatto negativo sulle persone che dipendono dai parcheggi per lavoro o altre necessità quotidiane, oltre a rappresentare un costo aggiuntivo per le famiglie. Sarebbe utile esaminare le ragioni dietro questo aumento, ma non ci pare che questa scellerata scelta possa realmente salvare la grave situazione della Multiservizi il cui piano industriale, presentato di recente, è già fallito, come dimostra questa soluzione diversa da quella prospettata appena un mese e mezzo fa. I cittadini di Brindisi già pagano una tariffa TARI elevata, ricevendone un servizio a volte discutibile, inoltre la nostra addizionale comunale ha già raggiunto i valori massimi consentiti dalla legge. Questa amministrazione ha voluto chiudersi a riccio senza cercare la collaborazione di una opposizione che vorrebbe agire per il bene di questa città ma che purtroppo viene bloccata da un furore ideologico inspiegabile quando si arriva di fronte ad un punto di criticità come questo.
Ruggiero Valzano Responsabile Gruppo Territoriale Brindisi M5S
Come accaduto per il piano di riequilibrio, anche il piano industriale 2024 – 2026 della BRINDISI MULTISERVIZI passa per le tasche dei cittadini brindisini.
Dopo l’aumento dell’addizionale IRPEF, questa mattina abbiamo avuto modo di apprendere che l’Amministrazione ha rimodulato il piano urbano della sosta con aumenti spropositati dei costi di abbonamenti (che salgono ad €.500,00 annui per i full e ad €.300,00 annui per i light con fascia oraria 8:00 – 14:00), pass residenti (che volano a €.300,00, pari ad oltre il quadruplo del costo attuale) e delle tariffe orarie (che raddoppiano in periferia e aumentano di un terzo in centro).
A ciò si aggiungano: l’estensione ai corsi della zona rossa, l’eliminazione della pausa sosta a pagamento dalle 14:00 alle 16:00, l’eliminazione delle agevolazioni per auto elettriche ed ibride, eliminazione delle agevolazioni per le strutture alberghiere.
L’indiscutibile necessità di far quadrare i conti dell’Amministrazione prima e della BMS oggi non può richiedere solo e soltanto sacrifici ai cittadini, per i quali il parcheggio rischia di diventare un costo insostenibile.
L’impatto di tali misure sui bilanci familiari sarà ovviamente significativo, ma altrettanto gravi potrebbero essere le conseguenze su commercio, ristorazione e strutture ricettive.
Si auspica che l’Amministrazione – anche alla luce delle già accese reazioni della popolazione – possa ritornare sulle proprie scelte e ricercare quelle “misure innovative” annunciate in Consiglio Comunale in relazione al Piano Industriale BMS ed al piano urbano della sosta.
In mancanza appare doveroso quanto meno rimodulare gli incrementi dei costi di abbonamenti e pass e delle tariffe orarie in misura estremamente più graduale e più razionale
Consigliere Comunale
“ATTIVA BRINDISI”
Diego Rachiero
Oggi in conferenza dei capigruppo ci è stata consegnata la proposta di piano industriale della Brindisi Multiservizi che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale.
All’interno sono presenti le nuove tariffe per i parcheggi che vedono aumenti notevolissimi.
Ne cito alcuni l’abbonamento annuale residenti passa da 70 euro all’ anno a 350, la seconda auto a 480 euro sempre annuale.
La tariffa oraria in centro da 1 euro ora a 1.30 euro ora. In periferia da 50 centesimi di euro a 1 euro.
La discussione del piano industriale sarà preceduta da una delibera di giunta che introdurrà le nuove tariffe.
Ancora una volta il centrodestra a livello locale così come il Governo Meloni smentisce le promesse elettorali: non metteremo le mani nelle tasche dei cittadini
Una volta al Governo si fa esattamente il contrario.
Si aumenta l’addizionale IRPEF comunale del 50% ed adesso si incrementano a dismisura le tariffe dei parcheggi .
Il tutto per non aver voluto inserire la tassa di imbarco aeroportuale provocando una voragine nel bilancio del comune.
A dicembre , in sede di approvazione del bilancio, ci fu detto dal Sindaco Marchionna che la Bms avrebbe predisposto un piano innovativo basato su nuove tecnologie per incrementare gli incassi dei parcheggi.
Oggi abbiamo visto in cosa consiste l’innovazione: incremento del 30 per cento in centro e raddoppio in periferia del costo orario, e incremento del 500 per cento dell’abbonamento annuale.
Risanare i conti in questo modo è facile , anche la mia amministrazione avrebbe saputo farlo, ma abbiamo invece mantenuto inalterate le tariffe incrementando solo quella del parcheggio presso l’aeroporto .
La misura è colma. Invitiamo Sindaco e Giunta a ritirare questa proposta e procedere con un bilancio che non può essere solo fatto di nuove tasse e balzelli per i cittadini.
Cittadini che ogni giorno scoprono di essere stati presi in giro da chi ha raccontato cose non vere e oggi non ha alcuna idea su come gestire il comune se non: Tasse per Tutti!
Riccardo Rossi – Consigliere Comunale Brindisi Bene Comune Alleanza Verdi e Sinistra
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CARO PARCHEGGI – CONFCOMMERCIO BRINDISI: AUMENTI INACCETTABILI, SIA PER RESIDENTI CHE PER COMMERCIANTI
Il Sindaco Giuseppe Marchionna – ne siamo certi – interverrà per evitare che la crisi della società partecipata Brindisi Multiservizi vada a ripercuotersi sui cittadini di Brindisi e su comparti economici che stanno vivendo una crisi senza precedenti come il commercio.
Non si tratta di rivedere leggermente al ribasso gli aumenti di costo/orario e di abbonamenti per poter parcheggiare, a partire dal centro cittadino. “La realtà è che la situazione attuale non consente di ipotizzare un solo centesimo di aumento”, afferma la Presidente di Confcommercio Brindisi Anna Rita Montanaro. Lo chiedono cittadini/residenti che pagano già una tassa sui rifiuti tra le più alte d’Italia ed i commercianti che hanno resistito con tutte le forze allo tsunami della crisi, evitando di seguire l’esempio di chi ha abbassato definitivamente le saracinesche per affollare (purtroppo) l’esercito di “senza reddito” che rappresenta una fetta consistente della nostra città.
Non spetta certamente a noi individuare le soluzioni alla crisi della BMS, ma l’Amministrazione Comunale sa bene di poter affrontare diversamente il problema senza aggredire i portafogli dei brindisini.
Nel frattempo, si coinvolgano a pieno titolo le associazioni di categoria nelle scelte fondanti che riguardano i programmi di sviluppo del territorio e le soluzioni per fronteggiare la crisi. Noi siamo pronti ad offrire piena collaborazione.
CONFCOMMERCIO BRINDISI
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“Con nuove tariffe parcheggi impatto devastante su famiglie e commercianti”
La decisione di aumentare il pass residenti da 70 euro a 300 euro (addirittura quasi 500 euro per la seconda auto) merita una riflessione critica.
Ancora di più vanno stigmatizzati gli aumenti delle tariffe orarie:
– la zona rossa, che sarà ampliata ai corsi, costerà 1,50 €/h per la prima ora e 2,50 €/h per le ore successive alla prima;
– le altre zone del centro passeranno da 1,00 €/h ad 1,30 €/h;
– in periferia, dove adesso di paga 0,50 €/h, il costo del parcheggio verrà raddoppiato ad 1,00 €/h.
È comprensibile che le amministrazioni locali debbano bilanciare i propri conti, ma occorre considerare che, in un contesto economico già di per sè complesso, un tale incremento delle tariffe avrà un impatto significativo non solo sulle finanze delle tante famiglie residenti in centro ma anche sui commercianti. Infatti l’aumento del costo orario pare rappresentare un vero e proprio regalo ai centri commerciali ed alla grande distribuzione esistente nella prossima periferia. Per non parlare del nuovo costo del pass per lavoratori, anche questo salito alle stelle.
Mi aspetto che il Comune di Brindisi fornisca una chiara spiegazione riguardo alle ragioni dietro questa decisione e se ci siano progetti o miglioramenti correlati che giustifichino l’aumento delle tariffe.
Mi sembra ovvio che non sia sufficiente disegnare le nuove zone rosse, arancioni, blu e verdi per garantire ai cittadini ed ai commercianti servizi che legittimino tali aumenti.
La trasparenza in queste questioni è fondamentale per instaurare un rapporto di fiducia tra amministrazione e cittadini.
Pertanto invito il Comune di Brindisi a considerare la possibilità di rivedere queste tariffe, cercando soluzioni più equilibrate per bilanciare le problematiche di bilancio e le esigenze finanziarie dei residenti e dei commercianti.
Allo stesso tempo, sarebbe auspicabile coinvolgere attivamente i cittadini nel processo decisionale, garantendo una partecipazione democratica e un dialogo aperto sulla gestione delle risorse pubbliche.
Oreste Pinto delegato al commercio della segreteria cittadina Pd Brindisi
Confartigianato-quattro proposte al Sindaco sul problema parcheggi
Il problema dei parcheggi diventa per tutti i Sindaci sempre più di difficile gestione, si presenta l’estate sulla litoranea nord tanto che l’Amministrazione è costretta a reperire aree private da adibire a parcheggi temporanei ad uso pubblico e si presenta inesorabilmente quasi tutto l’anno particolarmente nel centro città.
L’aumento della tariffa oggi allarma cittadini e titolari di piccoli esercizi commerciali e artigianali, in Confartigianato a manifestare disappunto in questi giorni sull’argomento sono stati alcuni parrucchieri e pasticceri/gelatai, sono preoccupati perché ritengono che gli aumenti dei parcheggi possano rappresentare un deterrente per raggiungere il centro ed invogliare tanti concittadini a farsi un taglio di capelli o a mangiare un gelato in qualche vicino Comune.
Quali sono le proposte alternative che Confartigianato, associazione di piccole imprese, può offrire al Sindaco ed all’Amministratore della BMS Srl, la prima è quella di contenere il più possibile gli aumenti, la seconda di utilizzare di più i parcheggi delle scuole dei quartieri periferici e coinvolgere maggiormente la STP oppure, in alternativa, incentivare il trasporto privato di persone con gli NCC, la terza di autorizzare la destinazione di nuove aree private ad attività di parcheggio, la quarta incentivare l’uso delle bici o il camminare a piedi rendendo marciapiedi e strade di tutta la città a misura di pedone, a Brindisi si può passare da un quartiere all’altro nel giro di un quarto d’ora.
Si tratta di quattro semplici proposte, forse poco innovative, potranno incidere poco sulle cassa della BMS Srl ma sono proposte su cui si può iniziare un confronto e dare inizio ad un percorso di partecipazione di tutte le Associazioni di categoria che può risultare utile sia a chi amministra che ai cittadini oltre ai tanti lavoratori che raggiungono la città da altri quartieri e da altri Comuni.
Confartigianato nei prossimi giorni ascolterà i suoi associati per elaborare, dai suggerimenti che giungeranno direttamente dagli operatori, altre proposte da sottoporre al Sindaco.
Il Segretario territoriale Confartigianato Brindisi
Teodoro Piscopiello