Nel 2004 all’indomani dell’arresto del Sindaco Giovanni Antonino, Michele Errico e Domenico Mennitti da Presidente della Provincia e Sindaco di Brindisi rappresentarono per la città la voglia di cambiamento e ritorno alla legalità. Un cambiamento rappresentato  anche da battaglie importanti come quella sul rigassificatore .

Oggi mi chiedo come può l’ex Presidente della Provincia Michele Errico mettere la sua storia al servizio di una coalizione che riparte proprio dall’ex Sindaco Antonino, attivissimo in questa campagna elettorale in cui candida il figlio nelle fila del Partito Repubblicano.

Mi chiedo come può Michele Errico  che si è fortemente battuto in difesa dell’ambiente, con posizioni molto forti su Enel ed il carbone, arrivando ad imporre i carbonili coperti nei procedimenti autorizzativi della centrale ,  essere alleato dell’ex Sindaco Antonino che delle convenzioni del 1996 ne fece carta straccia.

La coalizione che si raccoglie intorno all’Avv. Cavalera rappresenta il passato di questa città, una coalizione in cui confluiscono i gruppi che hanno amministrato Brindisi negli ultimi 20 anni e che quasi sempre si sono combattuti tra loro.

Il 10 giugno rappresenterà quindi un vero spartiacque tra il passato ed il futuro, tra chi vuol  imporre alla città le stesse logiche e pratiche politiche e chi invece presenterà progetti di autentico cambiamento.

Riccardo Rossi

candidato Sindaco per Brindisi Bene Comune, Partito Democratico, Liberi e Uguali

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1 COMMENTO

  1. Se si vuole fare un vero spartiacque tra passato e futuro bisogna aggiungere delle proposte. Cosa si fara’ dopo il 2025 quando l’Enel dovra chiudere e sarebbe simpatico sapere come si manterranno i livelli occupazionali. La riconvertiamo o No,faremo approdare la TAP o No. Capisco che questo e’ un argomento trappo serio e delicato che nessun candidato Sindaco vuole toccare o esprimersi.Bisogna avere del coraggio se si parla del futuro.

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