Rinnovabili, Amati: “Parole Draghi mettono fine a campanilismo inquinante e ostacoli burocratici. Puglia dica sì e collabori”

Fabiano Amati

“La Puglia, regione di sole mare e vento, ha il dovere di accogliere la richiesta di collaborazione del Presidente Draghi. L’energia in generale e le rinnovabili in particolare, sono questioni di pace, sicurezza ambientale e prosperità, e non possono essere lasciate nelle mani del campanilismo o del paesaggismo inquinanti. Se proprio in Consiglio regionale dobbiamo votare qualcosa dev’essere il nostro SÌ unanime a impianti offshore, fotovoltaici, eolici, biomasse, rigassificatori e serbatoi GNL, lasciando ai tecnici le verifiche sui dettagli progettuali e sulla rispondenza dei programmi alle norme. Il tempo della storia segna l’ora in cui si sostituiscono i NO nel mio giardino con i SÌ per un giardino più verde”.

Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione Fabiano Amati.

“Autorizzare velocemente le pratiche giacenti e rispondenti alle norme, tra le 400 di eolico, fotovoltaico e biomasse, in attesa di autorizzazione e per una capacità di 15GW.
Accogliere con spirito di collaborazione i parchi eolici offshore al largo di Brindisi e del sud Salento.
Velocizzare le procedure per i due serbatoi GNL nei porti di Brindisi e Taranto.
Candidare la Puglia a ospitare impianti di rigassificazione offshore.
Quattro azioni immediate e degne di un moderno ambientalismo in grado di farsi immediato antagonista di opinioni che sul no-a-tutto finiscono per favorire le fonti fossili inquinanti e quindi le malattie.
Interrompere la sequenza degli ostacoli burocratici, anche con leggi speciali sui procedimenti, così da raggiungere gli obiettivi ambientali ed energetici e ridurre i ricatti guerrafondai, sono obiettivi che riguardano molto da vicino la Puglia della pace, della sicurezza ambientale e della prosperità”.

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