CAROVIGNO – “Nulla di nuovo sotto il sole, rimpasto doveva essere e rimpasto è stato”.

Così il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Pietro Cecere commenta la nuova giunta comunale.

“Le notizie apparse in questi giorni – afferma – chiariscono senza alcun dubbio ciò che i Carovignesi vivono da mesi, un sindaco telecomandato a dovere senza margini di manovra. Pronto a seguire il compitino altrimenti la seggiola va via. Eravamo convinti che le sensazioni e l’entusiasmo della campagna elettorale potessero davvero rappresentare un cambiamento per lo scenario del centrodestra carovignese, per primi non esitammo a sostenere la candidatura di Brandi, e invece di colpo ci siamo rimmersi in una conta interna tra i vari padrini della politica locale. Eppure un balzo di dignità sembrava investire il primo cittadino quando nel mese di maggio fu lui stesso a rassegnare le dimissioni per non consentire intromissioni nella sua giunta, balzo che è durato giusto il tempo di alzarsi e rimettersi seduto. A Carovigno va in scena da tempo una continua esibizione di muscoli, gli assessori che non rispondono in toto ai dinosauri della politica locale, guarda caso, sono stati i primi a dover rimettere il proprio mandato. Invece chi è rimasto? Tira a campare svolgendo, anche loro, i compiti a casa e giurando eterna fedeltà, proprio per non essere i prossimi a saltare.”

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