Recinzione Via del Mare: la Procura chiede l’arresto di Patroni Griffi, ma il Gip la rigetta

Tranquillo, sereno, sicuro delle sue ragioni. Così, ieri sera, al dibattito sulle nuove Vie della Seta, il Presidente dell’Autorità Portuale dell’Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi, nonostante l’elettrica giornata trascorsa tra le carte – 440 pagine – di una inchiesta della Procura di Brindisi sulla recinzione dell’area portuale. A ciel sereno Patroni Griffi si è visto cadere sulla testa una richiesta di arresto formulata dal Pm Raffaele Casto per l’ipotesi di concorso in frode in pubbliche forniture e falso per aver condotto una trattativa col Comune di Brindisi sulla recinzione di Via Del Mare, mettendo fine ad una lunga diatriba fra i due Enti. “Si faccia quel che chiedono Comune ed associazioni ambientaliste” – fu la decisione finale del presidente dell’Autorità Portuale, e, cioè, si sostituisca l’attuale muro e rete di recinzione con una cintura trasparente, purchè si chiuda il contenzioso. Il Comune accettò e la questione sembrò risolta nell’estate di due anni fa. Ed invece la Procura ha aperto un’inchiesta, ritenendo che l’Autorità portuale non avrebbe dovuto cedere alle insistenze del Comune. Il pm ha chiesto l’arresto di Patroni Griffi, ma il gip, con una decisione di altre 70 pagine, ha rigettato la richiesta.

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