BRINDISI – La partita che non ti aspetti. Ed, invece, è proprio quella che tifosi e presidente si aspettavano dai biancazzurri.

Rinasce dalle proprie ceneri, la New Basket Brindisi, dopo le ultime brutte partite e le sonore sconfitte (in mezzo, solo la vittoria di misura contro Pistoia). Così, l’Enel si riscatta della caduta in terra lombarda nella gara di andata e si sbarazza di Varese con un perentorio 80-58.

Brindisi cerca di allontanarsi dalle zone calde della classifica ed affacciarsi nuovamente verso i play-off. Tenta di farlo dinanzi al suo pubblico, sempre fedele ma abbastanza critico verso i propri beniamini (ed infuriato con lo sponsor Enel, per via di un eventuale non rinnovo del contratto), attese le ultime prestazioni, prive di qualsivoglia carica agonistica. Ad ogni modo, la partita contro l’Openjobmetis Varese è alla portata di Brindisi e deve a tutti i costi scacciare gli incubi dei bassifondi della classifica.

Meo Sacchetti lascia fuori Goss, sostituito da capitan Cardillo. A completare il quintetto di partenza Moore, Scott, Carter e M’Baye. Ospiti subito avanti di 2 punti dopo neppure 10 secondi. Ma Moore risponde con una deliziosa tripla. L’Enel parte bene e Cardillo segue il compagno. Brindisi prova ad allungare nel punteggio con qualche tiro da fuori, ma è solo ferro; ben centra, invece, i tiri nell’area pitturata. Varese non ci sta e sul finale di quarto insacca due bombe che fanno male a Brindisi. Sullo scadere, Cavaliero, sempre dai 6,75, ribalta la situazione, sancendo il 17-18. I brindisini, così, rivedono gli spettri delle passate partite ma, questa volta, sanno come fare a scongiurare il pericolo di una rimonta avversaria, anche se concedono sempre troppe possibilità ai lombardi, i quali non concretizzano, pur trovando i giusti pertugi. Così, Brindisi ne approfitta e si porta all’arrembaggio. Difende come dovrebbe e segna con quasi tutti i suoi giocatori. L’Enel continua a giocare bene, è pragmatica ed ordinata. Finalmente, Scott si sblocca e mette a segno qualche punto in più, ma ancora la sua fantasia non la ‘scorda’ a casa. Il giamaicano, assieme a Moore, danno la scossa giusta alla squadra e la portano ad allungare sempre nel punteggio. Per la Openjobmatis non ce n’è e Brindisi trionfa senza diritto di replica per 80-58, tra le mura amiche.

La chiave di svolta è stata, senza dubbio, la difesa. Stringendo le maglie ed aggredendo gli avversari, si può portare a casa qualche risultato positivo, a maggior ragione che Brindisi vanta uno dei migliori attacchi della Serie A. Dicevamo, bene Moore, con i suoi 23 punti, e Scott a quota 15. M’Baye ha fatto il minimo indispensabile, con appena 11 centri. Chi delude, questa volta ed a sorpresa, è Carter, quasi sempre rimasto ai margini delle azioni di gioco offensive, ma conquista 5 rimbalzi in difesa.

Sprizzante il presidente Nando Marino, che a termine del match ha voluto sottolineare l’importanza della difesa, come da sempre ribadito: “Vittoria importante – ha dichiarato il patron biancazzurro – dovevamo anche riscattarci dalla partita di andata, in cui perdemmo all’ultimo istante. Mi fa piace il fatto di aver messo in campo una ottima difesa ed il risultati si sono visti. Bravi Scott e Moore, ma credo che il cuore di Cardillo abbia acceso tutti i tifosi brindisini – ha continuato – mi fa piacere vedere un Durand Scott ai livelli di inizio stagione. Dobbiamo migliorare ancora. Ora – ha terminato Marino – andiamo a giocare a Rimini contro Milano, in Coppa Italia, e cerchiamo di tenere alto il livello e poi, alla prossima in casa, abbiamo un altro big match”.

Soddisfatto anche coach Sacchetti: “Buona vittoria conquistata soprattutto con ottimi strappi difensivi e trascinati da alcuni giocatori – ha esordito in conferenza stampa – abbiamo tirato male nel primo quarto ma poi abbiamo trovato qualche canestro in più nel secondo tempo con Moore e Scott, che hanno reso le cose più facili. Voglio che arriviamo ad essere sempre presenti di testa durante la partita. Iniziamo a vincere il più possibile per raggiungere l’agognata salvezza e poi vediamo”.

Non poteva mancare una battuta sul tema caldo che in questi giorni sta scomodamente girando attorno alla squadra, vale a dire il problema con il main sponsor Enel: “Mi aspetto che i giocatori diano sempre il massimo – ha concluso Sacchetti – non pensando alle cose che succedono fuori dal campo. Io già ho problemi con la mia squadra, penso a farla giocare bene, e non voglio pensare ad altro”.

Ora, Brindisi stazione all’8° posto, a pari punti (18) con Brescia, Torino, Pistoia e Caserta, con queste ultime due che ancora devono scendere in campo, chiamate ad uno scontro diretto tra loro.

Foto di Gianni EVANGELISTA

Tommaso Lamarina
Redazione

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