“Quest’ora sommersa”: giovedì la presentazione del libro del brindisino Emiliano Poddi

Giovedì 15 luglio, alle ore 21.00 presso il il Giardino dell’ex Convento Santa Chiara, nei pressi del Duomo, si terrà la terza serata del Puglia Book Brindisi, la rassegna letteraria organizzata da  Comune di Brindisi in collaborazione con l’associazione Puglia Book ETS.

A presentare il suo ultimo libro, edito da Feltrinelli, “Quest’ora sommersa”, sarà Emiliano Poddi, brindisino, autore teatrale e radiofonico. Insegnante alla Scuola Holden di Torino, ha scritto i romanzi Tre volte invano (selezione Premio Strega), Alborán e, per Feltrinelli, Le vittorie imperfette (2016). A dialogare con l’autore l’attrice Sara Bevilacqua.

Emiliano Poddi – abilissimo nell’alternare voci e registri – costruisce un romanzo forte, in crescendo, che racconta il male gettando luce sul suo rapporto con l’arte e la sua presunta neutralità, scritto senza mai cedere al sentimentalismo eppure così emozionante.

A centouno anni Leni Riefenstahl nuota tranquilla a quindici metri di profondità, alle Maldive: è la sua ultima immersione, l’ultima volta in cui potrà catturare con i suoi scatti le creature della barriera corallina. Appena dietro di lei c’è Martha Krems, biologa marina trentanovenne, che ha il compito di scortarla sott’acqua. In effetti, Martha non è lì per caso: è da moltissimo tempo che segue Leni, sia pure a distanza. Per anni ha raccolto notizie sulla “regista di Hitler” e le ha riordinate in schede divise per argomenti – citazioni, abitudini sessuali, incidenti… –, tutti disperati tentativi di classificazione cui quella donna enigmatica sembra regolarmente sfuggire. In particolare Martha è ossessionata da Tiefland, un film che Leni ha girato nel 1941 utilizzando come comparse alcuni internati – soprattutto bambini – di un campo per rom e sinti, destinati, finite le riprese, alla deportazione ad Auschwitz. E ora, finalmente, Martha ha l’occasione di studiare Leni da vicino, di tornare indietro, di starle addosso. Di scoprire, forse, perché nel ’41 ha fatto quello che ha fatto alla sua famiglia.

Quest’ora sommersa mette in scena il confronto fra due donne diverse per età, origini, indole e scelte etiche. Autoritaria, manipolatrice, pronta a sacrificare qualunque cosa all’estetica la prima; figura dolorosa la seconda, che sceglie la vita contro la morte, la biologia contro la storia: entrambe immerse in un mondo liquido dove il respiro e i movimenti seguono altre leggi, dove un’ora può dilatarsi fino ad abbracciare cento anni.

 

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