BRINDISI – Dovrebbe essere questione di ore l’annuncio della nuova Giunta da parte del sindaco di Brindisi Riccardo Rossi che venti giorni fa aveva azzerato l’esecutivo: il prossimo vertice di maggioranza dovrebbe chiarire i pochi nodi rimasti in sospeso. Intanto, nessuna uscita di scena né del prof. Dino Borri, tecnico nominato dal sindaco che dovrebbe rimanere a guidare il settore Urbanistica, né di Oreste Pinto, uno dei tre assessori del Partito Democratico, con delega allo Sport ed Attività Produttive. Proprio il PD ha deciso di riconfermare tutti i suoi rappresentanti in Giunta: oltre allo stesso Pinto, Isabella Lettori ai Servizi sociali ed il vice sindaco con delega ai Lavori Pubblici Tiziana Brigante. Sembra, invece, ormai fuori dai giochi Roberta Lopalco, anche lei in quota al sindaco, che deteneva la delega all’Ambiente. Conferma, invece, per Mauro Masiello, di Brindisi Bene Comune che, oltre alla delega alla Legalità e Trasparenza, potrebbe acquisire un’altra delega. A questo punto, dopo le dimissioni di Roberto Covolo lo scorso agosto e quelle di Cristiano D’Errico dopo le polemiche per il bilancio di previsione, le caselle da occupare sono tre. La prima spetterà a Massimo Vitali, primo dei non eletti degli ex Leu, che entrerà in giunta in rappresentanza del gruppo Impegno per Brindisi. La delicatissima delega al Bilancio, invece, dovrebbe finire nelle mani di un tecnico di provata esperienza. Si fa il nome dell’ostunese Francesco Saponaro, manager di lungo corso con all’attivo diversi incarichi nella pubblica amministrazione. La terza, invece, per rispettare la quota del 40%, potrebbe andare alla giovane imprenditrice Emma Taveri. Infine, pronte anche due-tre deleghe consiliari speciali per altrettanti consiglieri di maggioranza.
Con riferimento alle voci relative agli incarichi giuntali, ed al di là del disinteresse di questo Sindaco per il tempo perduto nella ricomposizione dell’assetto dell’esecutivo, immagino che la eventuale nomina di Francesco Saponaro, per diretta conoscenza del suo passato politico-amministrativo, possa ritenersi utile per
contribuire a frenare la scriteriata gestione di questa amministrazione. E’ conseguenziale pensare che sarà il predetto, nel caso di affidamento dell’incarico, a verificare da subito le gravi inadempienze contabili dell’Ente e delle società partecipate attestate dal bravo dirigente comunale ai servizi finanziari, dott. Simeone Simone, non mancando di adottare i dovuti provvedimenti. E’, altresì per esempio, ipotizzabile che giammai potranno essere assunte deliberazioni di riconoscimento di debiti fuori bilancio non rispettose delle norme di cui agli artt. 193 e 194 del Tuel o non in linea con i regolamenti comunali o prive di parere del Collegio dei Revisori, o atti transattivi illegittimi, o erogazioni di premi incentivanti al personale “sine titulo”, o assunzioni di spesa contrari al sottoscritto piano pluriennale di dissesto. Naturalmente, questo scenario è collegato alla
attuale e grave situazione socio-sanitaria che attraversa la città e per la quale non si sono manifestati forti e chiari, ancora, le conseguenze della disastrosa pandemia economica attribuibile al momento a questa e non a precedenti amministrazioni. E’, comunque, di tutta evidenza che allo stato, per questo Sindaco e la eventuale nuova maggioranza di sostegno, sia pure con l’innesto di un qualificato assessore, e con il ripristino della favola dell’affidamento di due o tre deleghe consiliari speciali per altrettanti consiglieri di maggioranza, resta l’unica decisione di affidare all’elettorato la scelta di un nuovo Consiglio comunale.
Brindisi, 23/03/2021 Franco Leoci