“Puglia in movimento: dai Comuni le nuove forme della politica”

BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo nota di Brindisi Bene Comune, relativo ad un incontro-confronto tra movimenti politici ed associazioni pugliesi.

“Domenica 23 aprile 2017 alle ore 18.00 a Brindisi, in Piazzetta Rubini, ospiti del Food Wine Bar (corso Garibaldi 72), proponiamo un momento di confronto tra alcuni movimenti politici cittadini ed associazioni pugliesi. Uno spazio circolare ed aperto, in cui conoscersi e parlare della propria esperienza di movimento politico. Come e quando è nato? Come è organizzato? Quali sono le buone pratiche sperimentate in questo tempo? Quali gli errori? Quali obiettivi e visioni abbiamo per il futuro? Parteciperanno al confronto: Lecce Bene Comune, Mesagne Bene Comune, Sud in movimento di Grottaglie, Tutta mia la città di Taranto, Partecipazione è cambiamento di Taranto, Taranto respira, La corrente di Terlizzi, Mani sporche di Monopoli, Movimento in Comune di Fasano, Idea Comune di San Marzano di San Giuseppe, Nardò Bene Comune. Ci fermiamo insieme per provare a comprendere perché in Puglia come nel resto del mondo, dalla crisi della fisionomia classica della politica a quella dei grandi partiti di massa che abbiamo conosciuto nel Novecento, siano nate nuove forme di partecipazione. Quella più diffusa è il movimento politico, una realtà impegnata nel proprio territorio, nella propria città, attraverso la quale chi ne fa parte sperimenta l’autogoverno e la democrazia diretta. Una tendenza che molti oggi definiscono di Neo-municipalismo in cui la politica riparte dall’istituzione più prossima ai cittadini: il Municipio ovvero il Comune. I movimenti e le associazioni sono animati dagli attivisti e dalle attiviste che ne fanno parte, cittadini e cittadine che sono spinti dalla voglia di autodeterminarsi dal basso, con un’organizzazione interna che permette grande libertà e orizzontalità rispetto ai consumati riti delle burocrazie dei partiti. Ma dai Comuni possono nascere nuovi modelli virtuosi della politica? Movimenti ed associazioni spesso riconoscono che il localismo non può essere l’unico orizzonte del proprio impegno, per questo l’incontro di domenica 23 aprile può essere la prima occasione di un percorso condiviso, per collocarci nel cambiamento politico e sociale in atto, migliorare e accrescere le nostre pratiche attraverso il confronto, superare i limiti della politica locale e proseguire il cammino in maniera più consapevole”.

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