Apprendo della bocciatura della sede della Cittadella della Ricerca quale sito che ENEA avrebbe dovuto utilizzare per l’impianto di fusione nucleare del Divertor Tokamak Test con la conseguente perdita di 1500 nuovi posti di lavoro. Questo territorio, già provato dalla crisi economica, che ha pagato negli anni il prezzo dell’inquinamento, di inefficaci strategie industriali e di una economia falsata, ha bisogno di un’occasione di riscatto. L’impegno del Consiglio Provinciale di mettere a disposizione di ENEA gli immobili della Cittadella della Ricerca era già stato ampiamente motivato dalla necessità di offrire al nostro territorio una opportunità di sviluppo che portasse alla creazione di nuovi posti di lavoro. Tenuto conto che, dalla lettura delle notizie di stampa l’esito negativo della procedura ENEA sembrerebbe attribuito solo alla insufficiente volumetria degli immobili di Cittadella; tale motivazione non appare idonea a giustificare l’esclusione della struttura immobiliare brindisina dall’importante progetto. Ritengo necessaria la convocazione di una riunione di tutti i gruppi consiliari provinciali, unitamente alle forze istituzionali, politiche, sindacali ed imprenditoriali del territorio, al fine di attivare ogni possibile azione, anche in sede giudiziaria, finalizzata alla revisione della determinazione che ha portato ENEA a scegliere il sito di Frascati in luogo di Brindisi come sede dell’importate esperimento nucleare.

IL CONSIGLIERE PROVINCIALE F.to dott. Giuseppe Pace

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