Porto di Brindisi: avviato il procedimento per il potenziamento della fibra ottica

Vi sono importanti novità per il porto di Brindisi.

Nei giorni scorsi, infatti, l’Ente portuale ha avviato l’iter di adesione alla convenzione “Consip Reti locali 7” per potenziare ed estendere la fibra ottica nella rete portuale.

L’attività di potenziamento della fibra riveste un’importanza fondamentale, in quanto permette di aumentare l’affidabilità dei servizi telematici portuali,attraverso il PCS GAIA, e di avviare le attività di digitalizzazione delle procedure doganali previste dal progetto di “Evoluzione della piattaforma GAIA a supporto dell’interoperabilità con il sistema logistico regionale, nazionale e globale”, ammesso a finanziamento nell’ambito del Programma di Azione e Coesione complementare al PON Infrastrutture e Reti 14-20.

Nel biennio 2022-2023, in tutti i porti del sistema, il PCS GAIA subirà una rilevante evoluzione, finalizzata a sviluppare nuovi importanti servizi che avranno il duplice obiettivo di velocizzare le procedure autorizzative e di aumentare la trasparenza delle attività amministrative, a beneficio dell’intera comunità portuale di sistema.

In particolare:

  • Sarà sviluppato e reso disponibile lo Sportello Unico Amministrativo 2.0 che consentirà la digitalizzazione di tutti i procedimenti amministrativi. Gli utenti, pertanto, potranno disporre, secondo le linee guida AgID,di un vero e proprio fascicolo digitale in cui saranno conservate e rese disponibili tutte le pratiche ele informazioni che riguardano il loro rapporto con l’Autorità di Sistema Portuale.
  • Sarà estesa la cooperazione applicativa con il sistema informativo doganale AIDA, attraverso la realizzazione di nuovi varchi “intelligenti” per il tracciamento logistico della merce.
  • Saranno potenziati i sistemi di videosorveglianza a supporto della security portuale; inoltre saranno attivate reti Wi-Fi a disposizione dei passeggeri in transito e degli operatori portuali.

Le tecnologie di un porto smart sono direttamente collegate a tutto l’ecosistema portuale,- commenta il presidente di AdSPMAM Ugo Patroni Griffi – proprio per questo, da tempo, abbiamo avviato una vera e propria rivoluzione tecnologica nei nostri scali. Un porto smart è un porto automatizzato, dove la tecnologia e gli esseri umani lavorano assieme, utilizzando i dati analitici per  sviluppare decisioni di mercato corrette ed effettuare operazioni portuali più rapide e sicure. Questi nuovi processi, oltre ad implementare l’efficienza di un’infrastruttura, sono in grado di migliorane performance e competitività economica, non solo a beneficio del porto e del suo territorio, ma in maniera più ampia di tutta la supply-chain (la catena di distribuzione),con un impatto determinante sull’azione di salvaguardia ambientale, sulla riduzione dei costi e sul miglior servizio reso all’utenza”.

Le attività dell’Ufficio IT dell’AdSPMAM sono previste dal Piano Operativo Triennale 2020-2022 e sono in linea con le indicazioni inserite dall’Ag ID nel Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione.

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