Poliziotto salva un camionista greco colpito da malore al porto

centrale operativa polizia

BRINDISI – Il respiro affannoso e poche semplici frasi in un italiano stentato: “Io sono autista greco…io…terminal…vieni, vieni subito”.

Il poliziotto che risponde al telefono al numero di emergenza raccoglie questa disperata richiesta di aiuto. È un uomo e sembra stare male, ma non sa dare altre informazioni. L’operatore riesce solo a capire che si trova al porto di Brindisi e lo rassicura ‘adesso ti mando la Polizia’. Poi cade la linea”. Il post dell’Agente Lisa, la poliziotta virtuale che risponde sui social, ricostruisce l’accaduto e il salvataggio di un uomo colpito da malore. “Solo grazie alla tempestività con cui l’agente chiama i soccorsi che l’uomo, un camionista greco colpito da edema polmonare riesce a salvarsi – continua il post dell’Agente Lisa -. L’uomo si sente male mentre è da solo, lontano da casa, alle 7 del mattino con pochissima gente in giro e una lingua difficile da parlare e comprendere. Ma viene soccorso e curato nel giro di pochi minuti che per lui e per il poliziotto sono interminabili, tra la comunicazione che viene interrotta e l’agente che lo richiama ma le parole che l’uomo riesce a pronunciare erano sempre più confuse”. “Poi finalmente grazie ad un altro autista greco che si ferma e che parla un po’ di inglese e riesce a spiegare meglio al poliziotto cosa sta accadendo, il camion viene localizzato e l’uomo soccorso. Ho avuto modo di ascoltare le telefonate registrate al 113 e condivido con voi le prime richieste di aiuto; ma il poliziotto è rimasto in contatto costante con l’uomo e poi con l’autista di passaggio con cui ha comunicato in inglese, chiedendogli di non riagganciare e di tenerlo aggiornato sulle condizioni del malato finché non avesse visto arrivare la macchina della Polizia”, scrive ancora l’Agente Lisa complimentandosi con il collega della centrale operativa “che ha mantenuto sempre la calma e la lucidità per capire dove esattamente inviare i soccorsi nel più breve tempo possibile e contemporaneamente parlava ad un altro telefono con la Polizia di frontiera e con il 118”. (Adnkronos).

Immagine di repertorio

Redazione

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