PD: gli assessori Brigante, Pinto e Lettori rassegnano le dimissioni

Questa mattina la delegazione in giunta del Partito Democratico composta dal vicesindaco Elena Tiziana Brigante, dagli assessori Isabella Lettori ed Oreste Pinto, accompagnati dal segretario cittadino Francesco Cannalire, ha incontrato il Sindaco Riccardo Rossi per rassegnare le dimissioni. La decisione è ritenuta opportuna e doverosa, dal punto di vista politico, alla luce della scelta di competere, per il prossimo rinnovo del consiglio comunale, in due diverse coalizioni con candidati sindaci differenti. Il lavoro innegabile fin qui svolto ha visto il Partito Democratico e i propri rappresentanti in giunta e in consiglio comunale leali e attivi protagonisti dei numerosi progetti e programmi posti in essere in questi complessi 5 anni di amministrazione. Una pianificazione a 360 gradi che porterà ad un profondo cambiamento di Brindisi. Gli assessori Brigante, Pinto e Lettori hanno dichiarato: “Siamo consapevoli che questi anni hanno rappresentato una grande opportunità per Brindisi. I prossimi saranno però fondamentali per valorizzare e portare a termine tutto il lavoro fatto. Siamo orgogliosi di aver contribuito in maniera determinante a disegnare il futuro della nostra città. L’esperienza raggiunta in questi anni di buon governo da parte dei rappresentanti del Partito Democratico, rappresenta la migliore garanzia anche per rilanciare il confronto consapevole e quindi migliorare l’azione politica amministrativa tesa ad un’ampia partecipazione per lo sviluppo del territorio”.

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2 COMMENTI

  1. Le dimissioni dall’incarico da parte dei rappresentanti del PD in Giunta e in Consiglio stridono con le dichiarazioni rese di essere stati in questi 5 anni i protagonisti del cambiamento per i numerosi progetti e programmi realizzati e che, conseguenzialmente e forte della acquisita esperienza, avvertono la necessità
    della loro ricandidatura per “valorizzare e portare a termine il lavoro fatto” Certamente, gli elettori, forse senza eccessivo entusiasmo, non mancheranno di adempiere all’impegno sperando di indicare la volontà del vero cambiamento politico- gestionale dell’Ente come pure saranno attenti ai primi atti che saranno posti in essere dalla eletta Amministrazione. Sicuramente, a mo’ di esempio, saranno verificate da subito il mantenimento di alcuni presunti provvedimenti illegittimi relativi a erogazioni retributive al personale di ogni ordine e grado, al riconoscimento di indennità di lavoro, di disagio, di rischio, di turnazione e straordinario, di gettoni di presenza ai consiglieri per partecipazione a commissioni, del “papocchio” dell’accordo transattivo debiti e crediti alla data del 31/12/2019 con la partecipata BSM, della “pesatura” delle posizioni dirigenziali ai fini della retribuzione di risultato, tralasciando le innumerevoli deliberazioni di riconoscimento dei debiti fuori bilancio che per forma dell’atto e sostanza sono da considerarsi illegittime quanto meno per inosservanza contabile alla L. 07/12/12 , n.213. Ma non passerà inosservata la precaria situazione della pianta organica dell’Ente e la scarna occupazione numerica del personale per ogni Ripartizione (giova ricordare che ad oggi è vacante ancora il determinante posto di dirigente il Servizio Finanziario con l’aggravio degli ingiustificati trasferimenti, senza sostituzione e su richiesta del personale. Si vedrà ben presto.
    Brindisi, 03/04/2023 Franco Leoci

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